Più che raddoppiate le adesioni al progetto “Orto in cassetta” promosso dall’Associazione Agricoltori. I bambini imparano a prendersi cura di un orto in miniatura dalla semina al raccolto.
CASTELFIORENTINO (Fi) – Educare le nuove generazioni al rispetto del cibo, al suo valore. Ma anche avvicinarle a un’attività gratificante, dove costanza e dedizione vengono ricompensate dal risultato finale. Il tutto grazie a una semplice cassetta di legno riempita parzialmente di terra, sementi, piantine e un po’ di attenzione. E’ questo il segreto del successo dell’”Orto in cassetta”, un progetto promosso dall’Associazione Agricoltori di Castelfiorentino in collaborazione con il Comune e l’Istituto Comprensivo, che punta a insegnare agli alunni delle scuole elementari a realizzare un piccolo orto in miniatura (le dimensioni sono appunto quelle di una cassetta di legno) avendone cura fino alla raccolta del prodotto.
Un progetto partito in forma sperimentale con tre classi nell’anno scolastico 2016/2017 e che quest’anno – sull’onda dell’entusiasmo – ha più che raddoppiato le adesioni registrando la partecipazione di ben 7 classi per un totale di circa 150 alunni.
Gli incontri dell’”Orto in cassetta” si svolgono una volta al mese, con una prima parte teorica in classe e quella pratica nel cortile della scuola. Qui, sotto la guida di un adulto, gli alunni provvedono alla semina o alla messa a dimora delle piante, controllando la crescita degli ortaggi fino alla raccolta: agli, cipolle, rucola, ravanelli, bietola, insalata, basilico, zucchine, fragole, perfino qualche girasole ornamentale.
“Crediamo molto in questo progetto – spiega Franco Borghi, presidente dell’Associazione – perché siamo convinti che sia fondamentale educare i bambini al rispetto del cibo come importante risorsa, e saperla produrre da soli è un gesto di grande valore. Molti bambini non conoscono l’origine di quello che mangiano, con l’”Orto in cassetta” possono imparare la stagionalità dei prodotti, la semina, l’attesa, il prendersi cura di una cosa fatta interamente da loro. Il nostro impegno è ricompensato dall’entusiasmo dei bambini e dalla loro soddisfazione nel poter raccogliere e mangiare quello che li abbiamo aiutati a far crescere”.
Fonte: Comune di Castelfiorentino
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