Domenica 7 aprile apre i battenti a Barberino Tavarnelle la mostra dell’artista americana tra arte e ricerca scientifica a supporto della botanica.
Redazione
31 marzo 2024
BARBERINO TAVARNELLE (Fi) – Domenica 7 aprile dalle ore 15 apre i battenti la mostra personale di Anne Eldredge Maury Le Orchidee spontanee del Chianti presso la sala conferenze dell’Osservatorio Polifunzionale del Chianti di San Donato in Poggio. Si tratta di una collezione di opere ad acquerello raffiguranti orchidee presenti nel territorio chiantigiano e in particolare nel Parco botanico che circonda l’Osservatorio, opere che fanno parte di un più ampio corpus di tavole che l’artista ha realizzato nel corso della sua vita e che arricchiscono una delle principali pubblicazioni scientifiche su questa particolare specie botanica: Iconografia delle orchidee d’Italia (Walter Rossi, Ed. INFS, 2002).
L’inaugurazione prevede una conferenza tenuta da Giulio Pandeli, rappresentante del Gruppo Italiano per la Ricerca sulle Orchidee Spontanee (GIROS) e una successiva passeggiata nel Parco botanico. Nelle settimane successive si terrà un workshop di disegno naturalistico a cura di Alessandro Sacchetti.
Una ricerca condotta dalla guida ambientale Barbara Guazzini nel 2021 ne ha identificate ben 15 specie tra le più spettacolari. Il Parco Botanico del Chianti si sviluppa intorno all’Osservatorio grazie a una rete di percorsi e di “stanze” a tema.
“La botanica ha da sempre trovato nell’arte del disegno un fondamentale strumento di studio e divulgazione – spiega la curatrice Giada Rodani – e un irrinunciabile supporto di antichi codici e manoscritti, in cui la rappresentazione grafica era di fondamentale importanza per identificare e descrivere le diverse specie vegetali, definendone quindi le proprietà e qualità specifiche, con il loro conseguente impiego medico e terapeutico”.
La mostra resterà aperta fino al 16 giugno 2024. Visite su appuntamento, informazioni: 333 1192517 – prenota@osservatoriochianti.it
Anne Eldredge Maury è nata a Brooklyn (New York) nel 1937. L’artista si trasferì a Firenze nel 1959 e dal 1965 si dedica al disegno botanico. Le sue doti di disegnatrice e il suo sguardo analitico, uniti a una raffinata sensibilità artistica, facilitano l’incontro tra il rigore scientifico e la capacità di esaltare le qualità estetiche e poetiche del mondo vegetale.
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