Alta tecnologia al servizio dell’ambiente. E’ operativo da luglio l’impianto che sfrutta il sistema “Breathing Water” per combattere l’anossia, ossia la mancanza di ossigeno nell’acqua.
I pesci della laguna di Orbetello potranno prendere, è proprio il caso di dirlo, una boccata d’ossigeno. Ad Ansedonia ha preso il via nel mese di luglio il progetto “Isola Felice”, promosso dalla cooperativa dei Pescatori e finanziato dalla Regione Toscana. Si tratta di un impianto che sfrutta l’innovativo sistema “Breathing Water” (nome inglese ma brevetto 100% italiano) per combattere l’anossia, ovvero la mancanza di ossigeno nelle acque, responsabile di ricorrenti morie di pesci e danni all’ambiente della Laguna.
Il sistema insuffla nelle acque ossigeno parcellizzato in ultramicrobolle: rispetto a tecnologie meno avanzate aumentano quindi la superficie di contatto e il tempo di permanenza dell’ossigeno nell’acqua.
“Breathing water” è stato già applicato l’anno scorso al vicino Pontile San Biagio. Quest’anno si è deciso di impiegare l’ossigeno al posto della soffiante d’aria, per ottenere una migliore performance.
Il “Breathing Water” è stato già sperimentato al lago di Fogliano (Parco Nazionale del Circeo), al Padule di Fucecchio (dove è in funzione da cinque anni) e al lago di Massaciuccoli.
L’impianto funziona a elettricità a basso consumo, ma si prevede quanto prima l’impiego di fonti alternative di energia a impatto zero, eolica e fotovoltaica.
Fonte: ARPAT
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