Fino al 6 giugno la rassegna “One World University, Incontri tra Oriente e Occidente”. Un ciclo di conferenze e film per riflettere sugli enigmi dell’esistenza.
FIRENZE – All’Odeon, giovedì 22 febbraio dalle ore 18:30, secondo appuntamento della rassegna “One World University, incontri tra Oriente e Occidente” con la conferenza “Corpomente ≠ Yoga”, interventi di Alberto Ferraro, Mauro Bombieri Parabhakti das, Diego Manzi.
Dai tempi di Cartesio siamo convinti che il corpo sia una cosa e la mente un’altra, la materia sia da una parte e il pensiero dall’altra. La nostra medicina, le nostre industrie, le nostre palestre sono nate su questa visione. Cerchiamo la felicità nell’afferrare qualcosa di esterno ma la millenaria disciplina dello Yoga, sia teorica che pratica, e oggi la fisica quantistica, ci insegnano che corpo e mente sono inseparabili.
Seguirà alle ore 21:00 il film “Inner world, outer world” diretto da Daniel Smith (Canada, 2016, 90′. Versione originale con sottotitoli in italiano). Il film esplora il macrocosmo, il microcosmo e il rapporto dei nostri mondi interiori con il cosmo esterno. C’è un campo vibratorio che collega tutte le cose. E ‘stato chiamato Akasha, Logos, la primordiale OM, la musica delle sfere, il campo di Higgs, l’energia oscura e con mille altri nomi nel corso della storia. Akasha è il manifesto, il “nulla”: Einstein capì che questo spazio vuoto è un potere insondabile, una rete di informazioni o energia che connette tutte le cose sia interne che esterne.
Il campo vibratorio è alla radice di ogni vera esperienza spirituale e di ricerca scientifica. Rappresenta il campo di energia di santi, yogi, mistici, sacerdoti e sciamani. Quando comprendiamo che la sorgente vibratoria è la radice di tutte le investigazioni scientifiche e spirituali, come possiamo dire “il mio corpo” oppure” la mia mente”, o pensare che la felicità consista nell’impossessarsi della materia esterna?
Informazioni: www.odeonfirenze.com
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