Regole precise che diranno dove e come si potranno usare, dove e come si potrà controllare, e soprattutto regole che dovranno rendere le nostre acque più sicure.
Regole precise che diranno dove e come si potranno usare fertilizzanti e fitosanitari, dove e come si potrà controllare, e soprattutto regole che renderanno più sicure le nostre acque. Arriva la proposta di regolamento, appena adottata dalla Giunta regionale, per l’attuazione del “Piano di utilizzo fitosanitari e fertilizzanti“.
Risultato di una stretta collaborazione tra gli assessorati all’Ambiente, all’Agricoltura e al Diritto alla salute, con la attiva partecipazione di ARPAT, ISPO e ARTEA, la proposta di regolamento ha come obiettivi la tutela delle acque, della salute e delle attività agricole. Tra gli aspetti più rilevanti la definizione di modi, criteri e tempi per disegnare i confini precisi in cui sarà vietato l’uso di concimi chimici, in pratica un’area di salvaguardia delle acque superficiali e sotterranee destinate al consumo umano che ricadono nell’ambito del servizio idrico integrato.
La tutela riguarderà di conseguenza anche la conservazione della biodiversità e degli ecosistemi. Il vademecum è una risposta attesa dagli operatori che d’ora in poi potranno sapere con esattezza dove usare queste sostanze e dove invece è vietato; bussola preziosa anche per chi deve monitorare e controllare sul loro uso corretto e, in caso contrario, sanzionare.
L’atto si inserisce in un percorso che la Regione Toscana ha avviato da tempo, per esempio con la regolamentazione dell’uso dei glifosati e l’istituzione del patentino per gli utilizzatori professionali di fitofarmaci.
Fonte: Regione Toscana
Aggiungi un commento