Urbanistica

Nuovo polo di Biologia a Pisa, Legambiente: colata di cemento in una delle ultime aree verdi

Polo-biologia-università-Pisa_Toscana-ambiente
Foto Legambiente Pisa

L’associazione ambientalista ribadisce la sua contrarietà al progetto. A rischio anche una colonia di tritoni crestati oggetto di studio proprio dall’università.

 

29 novembre 2023

PISA – Ormai mancano pochi mesi, già dalla primavera del 2024 dovrebbero partire i lavori per la costruzione del nuovo dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa in un’area verde alla periferia della città ancora vergine e mai edificata. Legambiente Pisa fin dallo scorso agosto ha espresso la sua contrarietà al progetto (leggi qui l’articolo) facendo notare come la zona in questione rappresenti un importante corridoio ecologico. Oggi l’associazione ambientalista torna a ribadire le sue ragioni con il seguente comunicato.

Domenica 26 novembre Legambiente Pisa ha celebrato la campagna nazionale della Festa dell’Albero. L’evento si è svolto presso il Parco Europa nel quartiere di Cisanello e ha visto grandi e piccini, studenti e cittadini del quartiere partecipare alle attività proposte dall’associazione ambientalista tese a conoscere la biodiversità di quella che è, a tutti gli effetti, la più grande area verde urbana della città. Tutti i presenti hanno poi atteso il momento della passeggiata “critica” con l’obiettivo di raggiungere quell’area verde su cui l’Università di Pisa vorrebbe costruire, già dalla primavera 2024, il nuovo Dipartimento di Biologia, tra il CNR e il Dipartimento di Chimica.

Legambiente Pisa già a fine agosto si era espressa contraria alla scelta progettuale da parte dell’Ateneo di occupare nuovo suolo vergine, suggerendo il recupero di uno dei numerosi immobili abbandonati nel centro di Pisa: la costruzione decentrata di un nuovo polo universitario non soltanto comporterà una nuova colata di cemento ma un aumento anche del traffico veicolare che si intenderà governare solamente spostandolo da via Moruzzi a via De Ruggero.

In più la nuova viabilità pensata di servizio al nuovo Dipartimento non tiene conto delle emergenze floristiche e faunistiche dell’area: dietro lo Skate Park in prossimità del supermercato Zona sono state rinvenute colonie di tritone punteggiato e crestato che (ironicamente) sono proprio oggetto di alcuni studi in essere presso il dipartimento di Biologia. Lo studio e la presenza di questi animali rappresentano nel nostro tessuto urbano un unicum che altre città non hanno ancora studiato o che non possiedono.

La strada attualmente in progetto dividerà l’area verde a metà, passerà sopra le aree dove vivono i tritoni, attraverserà inoltre l’area sgambatura cani e distruggerà parte degli alberi dei nuovi nati piantati nel 2021, con grande dispendio di soldi per una nuova strada che, se fosse davvero necessaria, potrebbe essere realizzata sfruttando altri percorsi già esistenti.

Pensiamo che i due grandi temi del consumo e impermeabilizzazione del suolo e della perdita di biodiversità vadano affrontati insieme tenendo conto della grande sensibilità che i cittadini di Pisa e gli studenti e le studentesse dell’Ateneo pisano stanno dimostrando sempre di più nei confronti del mondo naturale e del suo rispetto.

L’area del Parco Europa, da cui siamo partiti con questa passeggiata, che sembrava destinata a nuova cementificazione con edifici e supermercati è ora un grande spazio verde pubblico grazie all’impegno e alla sensibilità dell’opinione pubblica e delle associazioni che si sono battute per un cambiamento della destinazione d’uso dell’area e al Comune di Pisa che ha creduto e sviluppato in questi anni il progetto.

Tags