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Nuovi impianti geotermici, Consiglio regionale respinge proposta di moratoria

impianto geotermico
Sì – Toscana a Sinistra chiedeva di “congelare” le nuove autorizzazioni finchè non fossero definite le aree non idonee. Il capogruppo Fattori: “Per alcune zone rischio di groviera geotermico”.

 

Il Consiglio regionale ha respinto la mozione presentata dai consiglieri di Sì-Toscana a Sinistra, Tommaso Fattori e Paolo Sarti, che chiedeva di sospendere l’autorizzazione di nuovi impianti geotermici prima della conclusione dell’aggiornamento del Piano Ambientale ed Energetico Regionale (PAER) con la definizione delle aree non idonee a ospitare impianti geotermici.

“Tra impianti già in funzione, concessioni rilasciate e permessi di ricerca attivi, corriamo il rischio di trasformare Val di Cornia, Val di Cecina, Val d’Orcia e Amiata in un groviera geotermico”, ha commentato il capogruppo Tommaso Fattori spiegando le ragioni della richiesta di moratoria. “Dall’inizio della legislatura chiediamo che si regolamenti in maniera stringente la collocazione degli impianti geotermici nel territorio, con l’individuazione delle aree non idonee, così come avviene nel PAER per le altre fonti di energia rinnovabile”.

Due anni fa il Consiglio regionale aveva impegnato la Giunta ad aggiornare il PAER individuando le aree non idonee a ospitare impianti. Il problema però, continua Fattori, è che il processo è partito ma non si è ancora concluso e “nel frattempo si procede con le autorizzazioni a nuovi impianti come se nulla fosse”.

Un altro punto fondamentale, chiarisce il consigliere, è che i territori devono poter decidere qual è la loro vocazione e nella definizione delle aree non idonee la volontà motivata di sindaci e comunità locali dev’essere vincolante. Invece la Giunta regionale “insiste nel voler forzare le tappe”.

“La mancata individuazione delle aree non idonee ha già messo a rischio una ventina di località: da Roccalbegna a Campiglia d’Orcia, da Monte Santa Croce a Monte Labbro, l’elenco è lungo e coinvolge le province di Grosseto, Siena e Pisa. Avremmo voluto che la Regione non autorizzasse nuovi impianti geotermici prima della conclusione dell’aggiornamento del PAER. L’assessora Fratoni continua a rallentare e intralciare l’iter ed è ormai evidente che dietro questo impantanamento c’è una precisa volontà politica”, conclude Fattori.

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