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Nuova pista Peretola: “In piena emergenza la Giunta alla chetichella ha riavviato il progetto”

Manifestazione del 30 marzo 2019 (dalla pagina Facebook di Presidio Noinc Noaero
Manifestazione del 30 marzo 2019 (dalla pagina Facebook di Presidio Noinc Noaero
Tommaso Fattori (Toscana a Sinistra): “Dopo bocciature Tar e Consiglio di Stato iter ripartito il 23 marzo”. Il sindaco di Sesto Fiorentino: “Non trovo parole educate per commentare questa decisione”.

 

di Gabriella Congedo

FIRENZE – Nonostante le recenti bocciature di TAR e Consiglio di Stato e in piena emergenza da Coronavirus la Giunta regionale, alla chetichella, ha riavviato l’iter per realizzare il nuovo aeroporto di Firenze. La denuncia viene da Tommaso Fattori, consigliere regionale e capogruppo di Toscana a Sinistra.

“Ce ne siamo accorti quasi per caso – spiega Fattori – essendo tutti assorbiti dall’elaborazione di proposte e soluzioni sul fronte dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, ma il 23 marzo la Giunta ha avviato il procedimento di una nuova variante al Piano di Indirizzo Territoriale (PIT) per lo scalo di Peretola”. Il cronoprogramma prevede la chiusura del procedimento nel 2021 con l’approvazione della proposta finale da parte del Consiglio regionale.

Un progetto, quello dell’ampliamento dello scalo di Peretola, avversato tenacemente dai Comuni della Piana, da molte associazioni ambientaliste e dai comitati di cittadini. E che adesso rispunta fuori in un momento nel quale per ovvie ragioni l’attenzione di tutti è rivolta ad altro.

“Sono sbalordito – continua Fattori – del fatto che, nel pieno di questa emergenza, la Giunta trovi il tempo di approvare in tutta fretta l’avvio dell’iter di una nuova valutazione ambientale strategica nel tentativo di superare le settanta prescrizioni indicate dal Consiglio di Stato nella sentenza del 13 febbraio scorso”.

Fattori rimprovera poi alla Giunta di aver lavorato volutamente sottobanco, approfittando del momento particolare, sulla falsariga dei classici provvedimenti balneari presi dai governi a Ferragosto. “L’atto della Giunta non ha avuto alcun risalto mediatico, anzi, è stato approvato nel più assoluto riserbo, a conferma della precisa volontà del governo regionale di realizzare l’opera a tutti i costi. Un’opera considerata talmente imprescindibile da non poter essere fermata neppure di fronte a una pandemia di dimensioni epocali”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi che così commenta su Facebook: “Non trovo parole educate per commentare la decisione della Giunta regionale di proporre il riavvio dell’iter per la nuova pista dell’aeroporto. In un momento come questo, nel pieno di una crisi sanitaria che è anche sociale ed economica, si trovano tempo e risorse per un progetto già bocciato ovunque (dai cittadini, dal buon senso e dai tribunali)! Io qualche idea di come usare 150 milioni pubblici in modo molto più utile ce l’avrei…”.

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