Agricoltura

Nasce il presidio Slow Food del pomodoro canestrino di Lucca

Foto da Comune di Capannori
Foto da Comune di Capannori
Una delle varietà più pregiate sarà ora protetta dagli ibridi che hanno invaso il mercato. In programma un grande lancio al Salone del Gusto Terra Madre 2018.

 

LUCCA – Una delle varietà più pregiate e gustose di pomodoro è adesso tutelata e valorizzata. È nato infatti il Presìdio Slow Food del Pomodoro Canestrino di Lucca, grazie al gioco di squadra tra Slow Food Condotta Compitese e Orti Lucchesi, Fondazione Banca del Monte di Lucca e Comuni di Lucca, Capannori e Porcari.

Il risultato è stato ottenuto mettendo a sistema l’intera filiera produttiva, dai custodi dei semi produttori alle ditte sementiere locali, dai vivaisti che preparano le piantine agli agricoltori che negli anni non hanno abbandonato questa  produzione, che ha rischiato di scomparire soppiantata dagli ibridi. Diciannove aziende agricole locali hanno così potuto costituire l’associazione “Produttori Pomodoro Canestrino di Lucca”.
I promotori hanno definito un primo calendario di appuntamenti per il lancio del pomodoro canestrino che culminerà con un grande evento a “Terra Madre Salone del Gusto 2018”  (dal 20 al 24 settembre a Torino) in cui si metteranno al centro anche altri prodotti tipici lucchesi.

I presidi Slow Food. Il pomodoro canestrino di Lucca, così, è entrato a far parte della “grande famiglia” di Slow Food, che conta oltre 500 presidi (fra cui a livello locale quello del fagiolo rosso di Lucca) che coinvolgono più di 13.000 produttori. Ogni presidio organizza attività di formazione, promuove e valorizza i prodotti e i loro territori, li presenta in occasione di manifestazioni ed eventi, facendoli conoscere ai cuochi e favorendo la commercializzazione diretta.

Perché il Presidio del Pomodoro Canestrino di Lucca. L’industria sementiera, sempre più in mano a poche multinazionali, negli scorsi anni ha immesso sul mercato pomodori selezionati, per lo più ibridi, che assomigliassero il più possibile a quelli tradizionali. Cosicché anche nei mercati lucchesi sono giunti ibridi definiti genericamente “Cuore di Bue”. In alcuni casi, addirittura, questi ibridi sono stati chiamati “Canestrini”, creando dei “falsi d’autore” che hanno causato confusione nei consumatori e danni economici – perché i prezzi sono crollati – a chi ancora produceva il “vero” Canestrino. Qualcuno, però, ha tenuto duro continuando a ritagliarsi uno spazio e puntando sull’organizzazione come strumento per contrastare una deriva che sembrava inevitabile. Da qui è nata la volontà di costituire il presidio.

Le caratteristiche e gli usi. Il pomodoro canestrino di Lucca si contraddistingue per la forma a “canestro” con costolature più o meno evidenti, buccia molto morbida e poco percettibile, sapore dolce e assenza o ridottissima acidità. Oltre che nell’insalata, per la bassa acidità e il sapore decisamente dolce  è molto apprezzato in forma di passata di pomodoro, sugo o bruschetta.

Fonte: Comune di Capannori

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