Intanto un bando del Comune assegna una “dote” di bulbi di Crocus Sativus agli agricoltori che vogliono avviare la produzione.
di Gabriella Congedo
FUCECCHIO (Fi) – Nasce a Fucecchio la prima “Banca comunale dello Zafferano italiano”. Dopo essere diventata ufficialmente il mese scorso “Città dello Zafferano” (leggi qui l’articolo) adesso la cittadina toscana lancia un progetto pilota unico in Italia. Due gli obiettivi: stimolare gli agricoltori del territorio a intraprendere la coltivazione dello zafferano e favorire il commercio e la diffusione della pregiata spezia.
Come primo atto il Comune ha predisposto un bando pubblico in collaborazione con l’Associazione Zafferano Italiano.
Bulbi di Crocus Sativus in “prestito d’onore”
Il bando prevede l’assegnazione – a titolo di “prestito d’onore” – da parte dell’Associazione Zafferano Italiano di 50 Kg di bulbi di Crocus Sativus a due imprenditori agricoli interessati alla produzione e in possesso dei requisiti richiesti, e in ogni caso fino a esaurimento della disponibilità dei bulbi per l’anno in corso. Il Comune di Fucecchio si impegna a valutare altre richieste in relazione alle disponibilità di bilancio.
Chi può concorrere
Il bando si rivolge a giovani imprenditori agricoli di età inferiore a 45 anni con priorità alle imprese il cui titolare sia una donna, che non abbiano mai intrapreso la coltivazione dello zafferano e i cui terreni, sia di proprietà sia in affitto con contratto agrario, si trovino nel Comune di Fucecchio.
Il beneficiario dovrà impegnarsi a realizzare lo zafferaneto all’interno del territorio comunale e restituire il 20% dei bulbi espiantati all’Associazione Produttori Zafferano Italiano a partire dall’anno successivo e per un massimo di tre anni.
Per accompagnare nella nuova avventura gli agricoltori vincitori del bando l’associazione metterà a disposizione due tutor di lunga esperienza, Caterina Calonaci di Vicchio e Antonio Riga di Grosseto.
La prima esperienza in Italia
“Un importantissimo traguardo sia per la nostra associazione che per il Comune di Fucecchio – spiega Giovanni Piscolla, presidente di Zafferano Italiano – che ci permetterà di rafforzare la produzione di una spezia così pregiata in un territorio che può contare su condizioni favorevoli, sia per il clima che per il terreno. È la prima esperienza del genere in Italia, con la quale ci impegneremo a creare una sorta di micro economia circolare per favorire la filiera della ristorazione e dei negozi di vicinato e aumentare la commercializzazione e il consumo dello zafferano”.
Le informazioni e il bando sono disponibili a partire da venerdì 5 marzo su www.comune.fucecchio.fi.it.
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