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Mugello, l’ultimo messaggio di Piera Ballabio: “Continuate a combattere anche per me”

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Una donna che con il suo impegno civile, ambientale, politico e culturale ha dato tanto al Mugello e ci lascia una grande e preziosa eredità. 

 

di Fabrizia Laroma Jezzi
9 marzo 2023

Mugello-estateBORGO SAN LORENZO (Fi) – Il Movimento per la difesa dei crinali dell’Appennino oggi, nella giornata dell’8 marzo, dà un ultimo saluto a Piera Ballabio, La Piera, grandissima donna, anima di tante lotte in 40 anni di lavoro e di attivismo a tutela della bellezza del Mugello.
Piera non ci ha “lasciati” ieri 7 marzo 2023, ci ha “ritrovati” tutti mentre camminiamo nei territori che lei ha tanto amato, possiamo dire con certezza, fino all’ultimo respiro.

Con lei ritroviamo sulla nostra strada la politica bella, espressa nella Lista civica Libero Mugello, una politica indipendente, con la schiena diritta, a servizio dei beni comuni, dei beni di tutti, i beni gratuiti che non possono divenire proprietà di privati, sottratti alla popolazione per interessi speculativi, alienati alla salute e alla qualità della vita collettiva.
La politica che non svende i territori ma li cura, restaura, li recupera al turismo, li restituisce alla fruibilità pubblica, li fa risplendere nel loro valore originale e introvabile altrove.
La politica trasparente che non ammette scambi di favori e accordi sottobanco, che non baratta l’ambiente per opportunismo di partito e carriera personale.

Con Piera abbiamo incontrato sulla nostra strada l’intransigenza verso le cose buone e giuste che non è integralismo ma integrità, coerenza e fedeltà a valori, ideali e pratiche di convivenza democratica e partecipativa tra soggetti diversi e plurali; intransigenza sì, contro il conformismo obbediente e violento dettato dai potenti, integrità che si fa invece attento ascolto di chi non ha voce e ha tutti contro, di chi, povero, ecosistema che sia marroneto espropriato, uliveto, campo, sentiero, aquila, crinale, persona o comitato è censurato dai grandi media e non ha visibilità.

Piera è la politica bella, schierata dalla parte della gente, della terra, della natura, dell’acqua dei torrenti e dell’acqua pubblica, delle foreste, dei meravigliosi Sentieri Italia 00, GEA Grande Escursione Appenninica, Sentiero Europa E1, l’Alta Via dei Parchi, vanto dei nostri Crinali appenninici, difesi da lei a spada tratta con Italia Nostra di cui era consigliera, con il CAI e con tutti i comitati e le associazioni che si battono per il rispetto dei crinali, luoghi ancora inviolati, della loro vocazione turistica, escursionistica, paesaggistica e culturale contro il degrado a siti industriali mediante l’approvazione da parte della Regione di un megaprogetto eolico di una società lontana dai nostri territori che ha trovato da subito i decisi pareri contrari del Parco Nazionale Foreste Casentinesi e delle Soprintendenze, comprese parte delle amministrazioni comunali e della società civile.

Con Piera responsabile dell’Ufficio Turismo Comunità Montana i turisti crescono, i sentieri prosperano, le case coloniche appenniniche vengono ristrutturate e diventano punti Tappa di famosi trekking.
In uno dei suoi ultimi articoli sul Filo del Mugello del 5 settembre 2022 Piera ci richiama all’I CARE di don Lorenzo Milani diametralmente avverso alla spettacolarizzazione della politica come esibita nella foto di gruppo dei sindaci durante la Marcia di Barbiana, per cui invece “Ognuno deve sentirsi l’unico responsabile di tutto” nella creazione della pace contro la guerra, evidenziando l’intima sostanza del senso politico: “Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne insieme è la politica. Sortirne da soli è l’avarizia”.
E purtroppo, aggiungeva Piera, duole constatare oggi quanti siano a essere lasciati soli ai loro problemi.

Piera ha realizzato tanti sogni, non tutte le battaglie sono state vinte ma non ha mai smesso di sognare concretamente, come quando eravamo pochi mesi fa, il 18 giugno 2022, al Teatro Giotto di Vicchio a parlare del progetto di recupero della vecchia Stazione di Fornello, Stazione del cuore, dei destini incrociati, ora città fantasma, del suo essere crocevia di collegamento per la rete escursionistica tra la Faentina e il vicino Sentiero 00 CAI Italia o quando si concertavano tutte le possibili iniziative legali per difendere i sentieri nazionali ed europei dall’invasione di strade e cemento insiti nel Progetto eolico sui crinali, che costituiscono ancora habitat naturali per bio complessità tra i meglio conservati, dove proprio per questo motivo volano le ultime aquile reali, un paradiso per camminatori, escursionisti, fauna ed avifauna.

Anche noi abbiamo dei sogni molto concreti: che gioia sarebbe intestare la Stazione di Fornello recuperata e il sentiero dove volano le aquile a lei, Piera Ballabio! Segni tangibili del riconoscimento che un territorio dovrebbe a una donna che ha lasciato impronte tanto significative e importanti.

Piera con il suo impegno civile, ambientale, politico e culturale ha dato tanto al Mugello, anche in termini di risorse economiche legate al turismo e ci lascia una grande e preziosa eredità, fatta di esempio e passione, con un invito che non può essere disatteso: “Continuate a combattere anche per me“.
Sono le sue ultime parole per noi, semi di una forte e indomita quercia che non ha mai smesso di estendere i suoi rami ad abbracciare tutte le complessità e la biodiversità ambientale e culturale che rende il Mugello terra di artisti, storia, paesaggi e ambienti naturali unici al mondo.

I crinali del Mugello
I crinali del Mugello

 

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