Queste operazioni possono alterare l’equilibrio chimico, fisico e biologico dell’ecosistema. Come affrontare l’insabbiamento dei porti e il ripristino dei fondali.
LIVORNO – Mercoledì 10 aprile dalle ore 9:30, presso la Fortezza Vecchia, avrà luogo un workshop sulla “Valutazione degli effetti fisici dovuti alla movimentazione dei sedimenti in aree marino-costiere: strumenti e metodologie di approccio”, organizzato da ISPRA in collaborazione con la Provincia di Livorno e la partecipazione del Ceda – Central Dredging Association.
Al centro della giornata l’uso dei modelli matematici a supporto della progettazione e gestione degli interventi di movimentazione di sedimenti (dragaggio/sversamento) in diversi contesti ambientali (aree costiere e di largo), come ausilio ai processi di autorizzazione e controllo degli interventi e degli aspetti correlati come il monitoraggio e la legislazione in materia.
Le operazioni di movimentazione di sedimenti nelle aree marino-costiere possono alterare il naturale equilibrio chimico, fisico e biologico dell’ecosistema. I modelli matematici aiutano a misurare i potenziali effetti ambientali, nelle diverse fasi di progettazione e gestione delle operazioni, per valutare le scelte di progetto e pianificare il monitoraggio. Il progetto Se.D.Ri.Port. mira a condividere procedure e strategie in ambito transfrontaliero ed è finanziato dal Programma Interreg di cooperazione Italia-Francia Marittimo 2014-2020.
Partendo dalle normative e dalle buone pratiche attuali, ISPRA e ARPAL stanno condividendo principi metodologici allo scopo di mettere a punto strumenti operativi per affrontare la tematica dei dragaggi e la gestione dei sedimenti attraverso l’implementazione di modelli. Approfondimenti specifici sono finalizzati all’ottimizzazione delle reti di monitoraggio in ambito portuale.
Fonte: ISPRA
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