Sabato 31 agosto e domenica 1 settembre l’undicesima edizione con appuntamenti dedicati all’agricoltura biologica, all’ecologia e all’ambiente.
Redazione
10 agosto 2024
MONTESCUDAIO (Pi) – La Regione Toscana ha riconosciuto ufficialmente il Distretto Biologico della Val di Cecina il 22 giugno 2022 ma il cammino era iniziato già nel 2019 con la nascita del Distretto Rurale della Val di Cecina, un’associazione di produttori ed enti locali che aveva deciso da subito di muoversi per ottenere il riconoscimento. Il Distretto Biologico si estende su 12 Comuni: Bibbona, Casale Marittimo, Castelnuovo Val di Cecina, Cecina, Guardistallo, Lajatico, Montecatini Val di Cecina, Montescudaio, Monteverdi Marittimo, Pomarance, Riparbella, Volterra.
Sabato 31 agosto e domenica 1 settembre dalle 18 alle 24 proprio la Val di Cecina si appresta a ospitare l’11ma edizione di Montescudaio Bio – Eco Olos & Organic Festival lungo le vie del centro storico, due giorni dedicati all’agricoltura biologica e naturale, all’ecologia e all’ambiente, con conferenze, cibo di strada biologico, musica, artigianato, discipline olistiche, giochi per bambini. L’anno scorso furono trattati i temi dell’alimentazione e dell’agricoltura biologica e biodinamica, dell’artigianato ecologico e sostenibile, senza trascurare le discipline olistiche.
Il paese di Montescudaio fa parte della Maremma pisana, dista una decina di chilometri dal litorale ed è stato inserito nella lista dei borghi più belli d’Italia. Montescudaio è tra i Comuni fondatori dell’Associazione nazionale Città del Vino e fa parte delle associazioni nazionali Città del Pane e Città dell’Olio. Tra le tante possibili escursioni in questo territorio c’è il Bosco degli Scornabecchi, 53 ettari di oasi naturale disseminata di aree per la sosta e il ristoro, lungo la Via dei Pellegrini o alla Steccaia dove è stata realizzata in epoca granducale una grande opera di ingegneria idraulica.
Dopo l’unità d’Italia l’abitato di Montescudaio conobbe un lento sviluppo e nel 1927 si contavano quasi tremila abitanti, ma dopo la Seconda guerra mondiale si verificò un crollo demografico dovuto all’emigrazione verso i nuovi centri della costa livornese. Dalla seconda metà del Novecento si è registrata l’espansione dell’abitato nella frazione di Fiorino, nelle immediate vicinanze di Cecina, mentre la vicina località di Poggio Gagliardo costituisce la principale zona industriale e artigianale.
Informazioni: 331 66.63.603, montescudaiobio@gmail.com
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