Ventitré le date messe in calendario dal 19 marzo al 25 settembre. Tutto quello che è necessario sapere prima di prenotarsi.
di Iacopo Ricci
PORTOFERRAIO (Li) – È un’isola selvaggia e misteriosa, completamente disabitata e priva di ogni servizio. Un paradiso naturale che si potrà visitare grazie alle 23 date messe in calendario per la primavera-estate 2022. Le prenotazioni on-line sono aperte dal 5 febbraio sul sito del Parco Nazionale Arcipelago Toscano. La prima uscita è fissata per il 19 marzo, l’ultima per il 25 settembre.
Ogni data del calendario consentirà la visita a non più di 75 persone (prenotazione e pagamento on-line). Il costo è di 130 € a persona e comprende il trasporto marittimo a/r, il biglietto di accesso all’area protetta e il servizio di una guida specializzata.
La gestione è dell’Ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano con il supporto del Reparto Carabinieri per la Biodiversità di Follonica. Partenze dal porto di Piombino (Livorno) con scalo a Porto Azzurro (isola d’Elba) e in due casi da Porto Santo Stefano (Grosseto) con scalo a Giglio Porto.
Ci sono alcune cose che è importante sapere prima di prenotarsi per una visita: a Montecristo è sempre vietata la balneazione; è proibito prelevare piante, fiori e materiale di interesse geologico (pietre, pezzi di roccia, minerali); sull’isola non ci sono servizi e non è presente nessun presidio medico. L’accesso non è consentito ai minori di 12 anni. Non si possono portare con sé animali da compagnia, non è permesso muoversi sull’isola in autonomia e ogni visitatore deve attenersi scrupolosamente alle disposizioni della guida e dei Carabinieri Forestali. Obbligatorio indossare scarpe da trekking.
Montecristo è la quarta isola in ordine di grandezza nell’Arcipelago Toscano con una superficie di 10, 4 kmq ed è la più lontana dalla costa continentale da cui dista 63 km. Forse luogo di culto dedicato a Giove in epoca romana, ospitò nel V secolo San Mamiliano in fuga dai Vandali. Sede fino al XVI secolo di una fiorente comunità monastica e oggetto di tentativi di colonizzazione agricola nel XIX secolo, l’isola oggi è disabitata e priva di qualunque servizio. Riconosciuta Riserva Naturale Integrale nel 1971 e Riserva Naturale
Biogenetica dal Consiglio d’Europa nel 1988, è presidiata dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità.
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