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Mondeggi Bene Comune, finalmente la luce in fondo al tunnel

Mondeggi Bene Comune, in arrivo le risorse dal PNNR per una valorizzazione sociale e produttiva della tenuta.
Foto da pagina Facebook di Mondeggi Bene Comune.

Il sindaco metropolitano Dario Nardella ha annunciato l’arrivo di risorse dal PNRR per una valorizzazione sociale e produttiva della tenuta.

 

Redazione

BAGNO A RIPOLI (Fi) – Nel 2014, quando la proprietà di gran parte della tenuta di Mondeggi era ancora della Società agricola Mondeggi Lappeggi, iniziò l’occupazione della casa colonica Cuculia da parte di persone appartenenti alla comunità Mondeggi Bene Comune. Nel 2015 l’occupazione si estese ad altri immobili: il Borghetto Conte Ranieri e Sollicciano.
Diverse sono state le diffide della Città metropolitana di Firenze nei confronti della comunità per iniziative di vario genere presso la tenuta che non avevano l’autorizzazione, come i centri estivi per bambini.

Adesso, dopo anni di scontri e tentativi di vendita andati a vuoto, si profila una svolta per la valorizzazione pubblica del complesso. L’ha annunciata nei giorni scorsi il sindaco metropolitano Dario Nardella: “Da contatti avuti con il Governo ci risulta che siano in arrivo per le Città metropolitane risorse per il finanziamento di progetti in materia di agricoltura sostenibile e rigenerazione urbana. E’ quindi intenzione della Città Metropolitana promuovere un concorso di idee per l’uso e la valorizzazione della tenuta di Mondeggi con lo scopo di salvaguardare anche la vocazione agricola del territorio. Proposte che prevedano impianti sportivi fruibili dall’intera cittadinanza metropolitana e progetti sociali che si integrino nella realtà del territorio”.

Il comitato Mondeggi Bene Comune si dichiara soddisfatto con un comunicato dalla propria pagina Facebook: “L’Ente proprietario ha assunto una posizione netta escludendo la vendita dal ventaglio delle possibilità e ha rilanciato una gestione collettiva della fattoria che ne valorizzi le potenzialità sociali e produttive, includendo la comunità territoriale e le realtà che oggi operano a Mondeggi. Di fatto quello che Mondeggi Bene Comune afferma e pratica ormai da anni”.

Per il comitato la svolta appena annunciata sarebbe il riconoscimento ufficiale della piena legittimità del lavoro fatto in questi anni nella tenuta:Se Mondeggi oggi si candida a essere ciò che Nardella ha illustrato è solo e soltanto grazie al lavoro del comitato, e grazie soprattutto alle migliaia di persone che in questi anni hanno animato e attraversato le sue attività dando nuova vita alla fattoria. Il nostro auspicio è che anche dall’altra parte si tenga fede alle dichiarazioni roboanti, garantendo una gestione veramente collettiva e orizzontale di quello che ormai ufficialmente è riconosciuto bene comune”.

Si è detto soddisfatto Francesco Casini, sindaco di Bagno a Ripoli e consigliere delegato della Città Metropolitana: “L’obiettivo condiviso era quello di non alienare questo straordinario patrimonio metropolitano composto da una villa medicea e da elementi di grande valore storico, rurale e culturale. Questa scelta viene incontro anche alla fondamentale necessità di togliere dall’abbandono questo bene e riportare la legalità in questa porzione di territorio”.
Per Massimo Fratini, consigliere delegato della Città Metropolitana: “Dopo tanti anni di interlocuzioni, dibattiti, tentativi di vendita, scontri anche accesi, finalmente si costruiranno progetti pubblici che abbiano come finalità l’ecosostenibilità, l’agricoltura biologica, la promozione sociale, l’occupazione giovanile”.

La tenuta di Mondeggi si estende per oltre 170 ettari: 20 ettari di vigneti, 40 di uliveti, 30 di bosco, 80 di seminativo. Gli immobili che ne fanno parte, a eccezione della casa colonica di Cuculia e del relativo capannone, sono stati dichiarati di interesse culturale dal Mibact.

In origine appartenente ai conti Della Gherardesca, la tenuta viene acquistata dalla Provincia di Firenze nel 1964 dalla famiglia Riva, che in quegli anni ne era proprietaria, per farne una residenza psichiatrica. Negli anni 2000, con la costituzione della Società Agricola Mondeggi Lappeggi, l’intera tenuta, a eccezione del complesso della Villa Mondeggi e della casa colonica di Pulizzano rimaste alla Provincia di Firenze, passa in proprietà alla società stessa. Dopo la messa in liquidazione di quest’ultima la Città metropolitana di Firenze se ne è accollata i debiti ed è divenuta proprietaria dell’intera tenuta.
Nel 2017 iniziano i tentativi di vendita ma le aste vanno sistematicamente deserte. Nessuno evidentemente ha voglia di accollarsi, insieme alla tenuta, anche i debiti. Il resto è storia di oggi.

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