Ieri l’ok anche dal Consiglio comunale di Firenze. Sarà l’infrastruttura di mobilità dolce più importante della Toscana e la prima in Italia ad alta capacità.
FIRENZE, PRATO – Sarà la pista ciclabile più importante della Toscana e la prima in Italia ad alta capacità: è la superciclabile di collegamento tra Firenze e Prato, che ha avuto ieri il via libera del Consiglio comunale con l’adozione della variante urbanistica semplificata su proposta dell’assessore all’Ambiente Cecilia Del Re e dopo l’ok della giunta delle scorse settimane.
Una superstrada per le due ruote
Una vera e propria superstrada ciclabile che unirà le città di Firenze e Prato ponendosi come un’alternativa ai mezzi a motore: per questo la pista sarà più larga del normale, così da permettere anche velocità sostenute e il sorpasso in tutta sicurezza e il tracciato sarà lineare con il minor numero di interferenze possibile.
“Un’infrastruttura pensata come un grande asse verde – ha detto l’assessore all’Urbanistica e Ambiente Cecilia Del Re – che punta a sostenere il passaggio dall’auto alla bicicletta ma anche a creare nuova domanda ciclabile grazie all’offerta di un servizio innovativo e non paragonabile a quelli esistenti”.
Soddisfatto il sindaco di Prato Matteo Biffoni per il voto favorevole del Consiglio comunale di Firenze che segue quello già espresso a luglio dal Comune di Prato: “L’area metropolitana è di fatto un’unica realtà sul fronte degli spostamenti e questa infrastruttura potrà segnare una svolta nello scambio ferro-bici perché tocca le stazioni di Firenze, Prato e Vaiano”.
Il progetto
La pista avrà una larghezza nominale di 4 metri per consentire il sorpasso e quindi l’utilizzo in sicurezza da parte dei vari tipi di utenti; anche i raggi di curvatura sono incrementati in modo da permettere la circolazione sicura anche a velocità sostenute (25 km/h). Il tracciato è diretto e prevede deviazioni solo dove inevitabili e le intersezioni sono studiate per garantire la massima sicurezza dell’utenza debole; la pista avrà uno speciale impianto di illuminazione con un sistema di sensori di presenza per il controllo biodinamico della luce che permette l’accensione nelle ore notturne; infine, sarà riqualificata a verde tutta l’area attraversata dalla pista.
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