Le centraline hanno registrato un aumento di polveri fini nelle province di Lucca e Massa e, in minor misura, di Pistoia e Prato. Giornata nera il 20 luglio.
Redazione
23 Luglio 2022
MASSAROSA (Lu) – Sono in fase di contenimento i principali incendi sviluppatisi in Toscana negli ultimi giorni. Anche quello più grave in corso da 5 giorni in Versilia, tra i Comuni di Massarosa e Camaiore, che ha mandato in fumo, secondo le ultime stime della Protezione Civile regionale, circa 800 ettari di territorio. Il rogo ha interessato una vasta area della provincia di Lucca e ha prodotto una nube di fumo grigio che si è propagata da Massarosa verso est fino a Firenze.
Questo ha provocato un aumento delle polveri fini PM10 e PM2,5 nelle province di Lucca e Massa e, in minor misura, anche nelle province di Pistoia e Prato. I dati riportati nelle tabelle sottostanti li fornisce ARPAT, l’Agenzia regionale di Protezione ambientale. Sono stati rilevati dalla rete di monitoraggio della qualità dell’aria in Toscana nei giorni 20 e 21 luglio.
“Nella giornata del 20 luglio – informa una nota dell’agenzia – si è verificato un netto aumento dei livelli di PM10 e PM2,5 (microgrammi/m3 ) nelle stazioni di rilevamento delle province di Lucca, Massa e Pistoia con superamenti del valore limite giornaliero di PM10 a Lucca e Massa. Giovedì 21, invece, non si sono verificati superamenti del valore limite giornaliero del PM10 e sia a Lucca che sulla relativa costa i valori tendono a diminuire; risultano invece ancora in lieve aumento nella provincia di Pistoia e Prato, pur rispettando ampiamente il limite”.
I dati a cui l’agenzia fa riferimento sono registrati dalle centraline delle rete di monitoraggio regionale che rilevano i livelli delle polveri sottili PM10 e PM2,5.
Gli aumenti di concentrazione delle polveri non sono stati l’unico effetto: un odore acre di fumo e di bruciato è stato percepito anche in località lontanissime dall’area dell’incendio.
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