In uscita bando per progetti di raccolta e redistribuzione di generi alimentari. Obiettivo: impedire che il cibo in eccesso si trasformi in rifiuti e redistribuirlo gratuitamente alle persone indigenti.
Lotta allo spreco e alla povertà alimentare. Ammontano a 200 mila euro i fondi che la Regione mette a disposizione degli enti del terzo settore per progetti di raccolta e redistribuzione di generi alimentari. Lo stabilisce una delibera presentata dall’assessore al Diritto alla salute Stefania Saccardi e approvata dalla Giunta prima della pausa di ferragosto.
“La crisi economica ha impoverito molte famiglie, mettendole in difficoltà anche per l’acquisto di cibo – spiega l’assessore Saccardi – Come Regione, già dal 2015 abbiamo messo in atto un programma di interventi assieme alla Caritas e all’Associazione Banco Alimentare della Toscana. Sempre con Caritas e Banco Alimentare e i soggetti della grande distribuzione abbiamo realizzato il progetto “Spesa per tutti” e due mesi fa abbiamo siglato un protocollo d’intesa per favorire la donazione delle eccedenze alimentari e contemporaneamente ridurre la quantità di rifiuti. Vogliamo proseguire su questa strada”.
L’emergenza della povertà alimentare, si chiarisce nella delibera, può essere contrastata anche salvando le eccedenze dallo spreco, impedendo che diventino rifiuti e redistribuendole gratuitamente alle persone indigenti. Perdite e sprechi alimentari generano impatti negativi, sia ambientali che economici, e la loro esistenza solleva questioni di carattere sociale.
I soggetti del terzo settore destinatari dei fondi regionali saranno scelti attraverso un bando pubblico e i loro rapporti con la Regione dovranno essere regolati da una convenzione. I selezionati dovranno presentare alla Regione Toscana un progetto per l’attuazione delle azioni indicate, che potrà essere finanziato per un massimo di 100.000 euro.
Fonte: Regione Toscana
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