L’energia di un edificio cambia in base alla posizione rispetto ai punti cardinali. Feng Shui e architettura bioclimatica sono pertanto interconnessi e complementari.
di Marta Casa
17 giugno 2023
Le rondini si orientano senza bussola, navigano i cieli sia di giorno sia di notte percorrendo a ogni transumanza circa 11 mila km con un ritmo di 322 km al dì pur non avendo tra le zampe cartine geografiche, mappe, bussole né godendo di collegamenti con ipotetiche torri di controllo. L’uomo spesso si perde anche con un navigatore attivo e senza questo difficilmente raggiunge un traguardo.
Tutti noi abbiamo insito un sistema di orientamento nel nostro istinto atavico, chi più chi meno sviluppato. Fin da tempi immemori l’abitazione, da quando diviene rifugio e riparo per l’uomo, cerca di essere nel punto più sicuro e ben orientato a seconda del contesto climatico. Istintivamente i nostri avi sapevano come costruire perché le case potessero godere di freschezza in estate e riparo e isolamento in inverno.
Oggi, come è sempre stato in passato, l’orientamento influisce sul comportamento termico del nostro edificio favorendone o meno un buon comfort termico. Un buon orientamento determina una buona qualità di vita e di architettura.
L’architettura bioclimatica usa gli elementi naturali del sito (il sole, il vento, l’acqua, il terreno e la vegetazione) per realizzare edifici termicamente efficienti in grado di soddisfare i requisiti di comfort termico.
Allo stesso modo il Feng Shui lavora prima di tutto con l‘influenza del vento e dell‘acqua, si studiano approfonditamente il corso del vento e il corso dell‘acqua e come questi flussi, fondamentali per la vita umana, influenzano il luogo esterno delle nostre abitazioni.
Vi siete mai chiesti come il vento influenza la vostra vita? Avete mai posto attenzione a come il vento e l‘acqua continuamente modellano la vita intorno a noi?
L’approccio bioclimatico è legato al principio di autosufficienza e alla consapevolezza che i principali fenomeni che influiscono negativamente sull’ambiente sono causati dal consumo di grandi quantità di energia non rinnovabile.
Il Feng Shui autentico studia gli influssi geomagnetici del luogo e come i campi elettromagnetici e non solo influiscono negativamente sul nostro abitare. Naturalmente lo scopo è quello di riequilibrare l‘intero sistema affinchè il campo negativo si annulli.
Il Feng Shui dunque studia la relazione uomo, casa, natura (ambiente esterno) come aspetti interconnessi e interdipendenti fra loro.
Feng Shui e bioclimatica sono pertanto interconnessi e complementari. Hanno il medesimo scopo, solo cambia l‘approccio ma è utilissimo valutare l‘edificio considerando sia il Feng Shui del luogo sia la bioclimatica della casa, che possiamo sempre migliorare al fine dell‘efficientamento energetico dell‘edificio e del conseguente miglioramento della qualità della vita.
Lo scopo dell’architettura bioclimatica è il controllo del microclima interno con strategie progettuali passive che, minimizzando l’uso di impianti meccanici, massimizzano l’efficienza degli scambi termici tra edificio e ambiente. Le esigenze termiche dell’edificio variano a seconda della stagione e della latitudine. L’architettura bioclimatica definisce le caratteristiche geometriche e strutturali dell’edificio, la sua localizzazione e l’orientamento in modo tale da adattarsi alle diverse condizioni climatiche.
L’architettura bioclimatica, prima di ricorrere a sistemi di alta tecnologia e all’uso di energia non rinnovabile, cerca di sfruttare al massimo le condizioni naturali del luogo mediante semplici accorgimenti in fase progettuale, come l’orientamento degli edifici verso il sole e la disposizione dei vani interni tenendo in considerazione le variazioni stagionali della temperatura, l’illuminazione e la ventilazione naturale.
In passato per il benessere interno degli ambienti gli edifici venivano costruiti in rapporto al clima locale e alle sue variazioni stagionali, al sole e al vento. Questi accorgimenti gratuiti erano sufficienti a soddisfare le esigenze di chi li abitava. Nelle regioni con un clima caldo e umido, ad esempio, le case tradizionali erano aperte su tutti i lati per offrire una massima azione di ventilazione mentre in quelle con clima caldo e secco erano previsti muri di elevato spessore per riparare dal sole e sofisticati sistemi di ventilazione. Differentemente, le regioni molto fredde e battute da forti venti erano caratterizzate da case quasi interamente interrate, lasciando aperta solo la parte orientata a Sud.
L’energia della casa cambia in base al suo orientamento
L’energia di una casa cambia in base a come si posiziona rispetto ai punti cardinali. Potrei citare moltissimi esempi, lo farò nel corso dei prossimi articoli, per ora riporto di seguito due casi significativi. Il primo importante esempio è storico riguarda la Città Proibita o Città Purpurea
La Città Proibita (cinese: 紫禁城S, Zǐjìnchéng), letteralmente “Città Purpurea”) è stata il palazzo imperiale delle dinastie Ming e Qing. Situata nel centro di Pechino, occupava il centro dell’antico sistema di fortificazioni della città e per quasi cinque secoli è servita come abitazione degli imperatori e delle loro famiglie, così come centro cerimoniale e politico.
Il vocabolo cinese Zi, lett. “Porpora”, compare nel nome sinico della stella polare, che nell’astrologia cinese era attributo dell’Imperatore di Giada, chiamata appunto “stella purpurea”. La regione celeste circostante la stella polare era chiamata il “Recinto purpureo” (cinese: 紫微垣; pinyin: Zǐwēiyuán) ed era il regno dell’Imperatore di Giada e della sua famiglia. La Città purpurea, in qualità di residenza dell’imperatore terrestre e della sua famiglia, era la controparte terrena del Recinto purpureo celeste. L’aggettivo “Proibita” (Jin) deriva dal fatto che, a parte i membri della casa imperiale, nessuno vi poteva entrare senza l’esplicito permesso dell’Imperatore.
Dall’immagine possiamo notare come il palazzo reale sia disposto secondo l’asse di orientamento Nord – Sud. Questo è un asse di potere legato al fuoco e all’acqua, pertanto favorisce una buona amministrazione ed è collegato a centri decisionali di alto potere.
Avere una casa orientata in questo modo determina responsabilità e probabilmente sarà anche una casa presa come “riferimento“ per supportare amici, famigliari o semplicemente sarà molto frequentata proprio perchè in sè ha una forza che alimenta la capacità decisionale e favorisce la capacità di prendere decisioni nella vita.
Un esempio più vicino a noi, e ne parlo con grande gioia poichè è il primo virtuoso esempio di architettura Feng Shui che si trovi in Toscana, è il dipartimento di Pronto Soccorso dell’ospedale di Siena, studiato secondo l’orientamento della scuola della forma. Ho avuto il piacere di visitarlo e di avere la testimonianza diretta di un partecipante ai miei corsi il quale mi ha raccontato che ha aspettato in questo reparto 5 ore ma l’attesa è stata piacevole.
Sarebbe davvero utile che gli ospedali e le strutture sanitarie fossero concepite fin dall’inizio con questi criteri per favorire soprattutto in questi ambiti reale comfort e benessere.
Orientare secondo la scuola della forma e avere un buon Feng Shui
Ma avere un buon Feng Shui cosa significa?
A ogni direzione è associata una qualità di energia, allo stesso modo alcune case godono già di un buon Feng Shui. Un caso fra quelli che ho studiato personalmente è un albergo a Misurina il quale per come è stato posizionato gode già di un buon Feng Shui. Non a caso questo albergo è sempre al completo e molto richiesto dai clienti.
Secondo la tradizione un ambiente gode di un “buon Feng Shui” quando ha un solido sostegno alle spalle (come il guscio di un carapace), equilibrio e appoggio a destra e sinistra (con una sinistra più alta rispetto alla parte destra se possibile) e una fenice aperta davanti, spazio libero davanti a sè.
Avere un Buon Feng Shui significa favorire benessere, salute e prosperità in casa e nella vita.
Nei prossimi articoli scopriremo e vedremo insieme altri esempi significativi di Buon Feng Shui e per chi desidera partecipare ai miei corsi approfondiremo la qualità energetica e l’orientamento della vostra casa.
Vi auguro la curiosità di esplorare e prendere coscienza della qualità energetica del vostro abitare per poterne sostenere e favorire il buon Sang Qi.
Marta Casa è un architetto “secondo natura”, green designer, specializzata in architettura per la sostenibilità ambientale.
È consulente certificata Feng Shui Chue Style della scuola di Master Chan Kun Wah. Studiosa e ricercatrice di cultura orientale è ideatrice del metodo “Primavera dentro: come creare spazi per l’anima”.
È fondatrice di ‘La Casa del Feng Shui’, studio di bioarchitettura progettazione e consulenza all’isola d’Elba e operante fra isola d’Elba e Firenze. Per seguirla sulla sua pagina Facebook La Casa del Feng Shui.
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