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Lo Statuto della Regione Toscana apre all’economia circolare

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Via libera alla proposta di legge che introduce tra i principi generali la “promozione delle condizioni per uno sviluppo sostenibile”. Voto favorevole di Pd e M5S.

Via libera alla proposta di legge che modifica, sul tema dell’economia circolare, lo Statuto della Regione Toscana. L’atto che vede prima firmataria la consigliera Monia Monni (Pd) mercoledì 30 maggio ha ricevuto in commissione Affari istituzionali, presieduta da Giacomo Bugliani (Pd), il voto favorevole del Pd e del Movimento 5 Stelle, l’astensione di Lega nord e Forza Italia.

Per far sì che le politiche regionali attuino la transizione verso un modello economico circolare fondato sul principio di sviluppo sostenibile, nello Statuto regionale si introducono tra i principi generali la promozione delle “condizioni per uno sviluppo sostenibile per la soddisfazione dei bisogni della generazione presente e la salvaguardia della vita delle generazione future” e “la promozione dell’economia circolare, quale modello economico idoneo a rigenerarsi da solo, attraverso la valorizzazione degli scarti di consumo, l’estensione del ciclo vita dei prodotti, la condivisione delle risorse, l’impiego di materie prime seconde e l’uso di energia da fonti rinnovabili”.

A margine della commissione il presidente Bugliani ha spiegato che “con questa legge si vuol modificare lo Statuto, la norma cioè che contiene i principi di carattere generale, i criteri ispiratori dell’azione di governo del territorio toscano e voler porre a livello statutario il principio dell’economia circolare è un atto fondamentale”.

Fonte: Regione Toscana

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