Doppia mozione di Firenze riparte a Sinistra e Sì Toscana a Sinistra: “Dopo il ‘no’ della Regione a nuova autorizzazione adesso la politica compia una scelta netta e cristallina”.
Redazione
FIRENZE – Dopo la bocciatura del Consiglio di Stato e il “no” della Regione Toscana alla richiesta di una nuova autorizzazione, l’inceneritore di Case Passerini adesso deve sparire – e subito – dalle previsioni del Piano regionale dei rifiuti. E’ quanto chiede una mozione depositata sia in Consiglio comunale che in Consiglio regionale. L’hanno presentata i consiglieri comunali Tommaso Grassi, Donella Verdi e Adriana Alberici (Firenze riparte a Sinistra) e i consiglieri regionali Tommaso Fattori e Paolo Sarti (Sì Toscana a Sinistra).
“Apprezziamo la correttezza e la fermezza degli uffici regionali nella risposta data a Q-Thermo, che aveva tentato di aggirare la sentenza del Consiglio di Stato depositando, alla fine dello scorso anno, una nuova richiesta di autorizzazione a costruire l’inceneritore – dichiarano i consiglieri in una nota congiunta – Adesso però la politica si assuma le proprie responsabilità e compia una scelta netta e cristallina togliendo la previsione dell’impianto dagli strumenti di pianificazione regionale del settore rifiuti.”
Si tratterebbe dunque di mettere la parola “fine” a un progetto che, dopo la cancellazione dell’autorizzazione ambientale a opera del Consiglio di Stato, ha visto anche evaporare un finanziamento europeo da 80 milioni di euro.(Leggi qui l’articolo). Più di metà del costo stimato dell’impianto, che si aggira sui 150 milioni.
Con lo stralcio dell’inceneritore di Case Passerini dal Piano regionale rifiuti ora in vigore, continuano i consiglieri, “i soci di Q-Thermo non avranno più armi per tornare alla carica e contemporaneamente la Regione Toscana potrà abbracciare il nuovo indirizzo circolare per la gestione dei rifiuti, che altrimenti rischia di restare un mero annuncio propagandistico”.
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