Il Coordinamento Montagnola Senese: “Importante indicatore di qualità ambientale. Il taglio di interi gruppi di alberi ne comporterebbe la distruzione”.
10 febbraio 2025
SOVICILLE (SI) – Un lichene a rischio di estinzione cresce nei boschi della Montagnola Senese. Bellissimo a vedersi, si chiama Lobaria pulmonaria o Lichene polmonario ed è considerato un importante indicatore di qualità ambientale. Oggi però è in declino in tutta Europa a causa dell’inquinamento dell’aria e dei tagli boschivi che distruggono il suo habitat. Rischia di scomparire anche la popolazione di Lobaria pulmonaria presente nella Montagnola Senese, in un bosco di proprietà della Provincia di Siena, se non verranno adottate le necessarie precauzioni. E’ quanto chiedono nel seguente intervento le associazioni ambientaliste riunite nel Coordinamento Montagnola Senese.
Il lichene epifita Lobaria pulmonaria, noto anche come “lichene polmonario”, riveste un’importanza ecologica e culturale di rilievo negli ecosistemi forestali. Questo organismo è noto per la sua sensibilità agli inquinanti atmosferici e alla qualità dell’ambiente in cui vive, il che lo rende un importante indicatore della salute delle foreste. Lobaria pulmonaria è anche considerato una specie bandiera per la conservazione della biodiversità in quanto la sua presenza riflette l’integrità degli habitat forestali e la diversità degli organismi che li abitano. Nell’ultimo secolo è stato registrato un forte declino di Lobaria pulmonaria in Europa ed è attualmente considerata una specie a rischio di estinzione in molti Paesi europei.
Il bosco di Tonni (Sovicille) ospita una popolazione di L. pulmonaria caratterizzata dalla presenza di individui fertili in cui sono presenti i tipici corpi fruttiferi (apoteci). La crescita di popolazioni fertili richiede circa 30-35 anni in habitat che mantengono condizioni ecologiche stabili nel tempo. Esse rappresentano pertanto un valore aggiunto per i boschi che le ospitano. I parametri microclimatici giocano un ruolo fondamentale nella sopravvivenza di alcuni licheni sensibili, proprio come Lobaria pulmonaria. Le pratiche selvicolturali, infatti, impattano la presenza del lichene polmonario tramite la frammentazione dell’habitat: la rimozione di interi gruppi di alberi, ad esempio, comporta un incremento della temperatura e dell’esposizione alla radiazione solare diretta nonché una riduzione del livello di umidità che influenzano negativamente le popolazioni di L. pulmonaria. L’obiettivo principale da perseguire ai fini della corretta conservazione sarebbe il mantenimento sia della qualità che delle dimensioni adeguate dell’habitat.
Coordinamento Montagnola Senese
Associazione LaGorà, A.N.P.A.N.A sez. di Siena ODV, Club Alpino Italiano sezione di Siena, Associazione Theatrikos, Comitato dei Difensori della Toscana, Comitato per la Salvaguardia della Montagnola Senese, Associazione Le Radici con le Ali, Movimento per la Terra e per la Comunità Umana, WWF Siena.
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