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Liberi dagli stereotipi, in una scuola del pisano i bambini scelgono il colore del grembiule

grembiule colori_Toscana Ambiente

Non più solo rosa per le bambine e azzurro per i bambini. Gli educatori: “Ci piacerebbe essere da stimolo ad altre realtà”. 

 

Redazione

CASCIANA TERME LARI (Pi) – Gli stereotipi di genere passano anche attraverso l’imposizione di un colore, per esempio quello dei grembiuli scolastici. Alla scuola paritaria dell’infanzia “Santa Lucia” di Perignano, frazione di Casciana Terme, hanno scelto di darci un taglio. Non più solo rosa per le bambine e azzurro per i bambini. Bambine e bambini sono finalmente liberi di scegliere il colore del proprio grembiule.

La cooperativa ‘Cammino onlus’ che gestisce l’istituto fondato nel 1919 ha preso questa decisione per l’anno scolastico appena iniziato. “Con la scelta dei grembiuli variopinti – ha detto la scuola – proviamo a educarli al rispetto dell’altro cercando di scardinare stereotipi e costrizioni. Partiamo da qui per crescere bambini liberi di scegliere e quindi liberi di essere”.

La richiesta di cambiare i colori dei grembiuli era partita dagli stessi bambini già da qualche tempo. Quest’anno sono stati accontentati. E così gli educatori si sono trovati di fronte a maschietti che hanno scelto il giallo, il rosso oppure il verde, così come a bambine che hanno optato per il celeste, il verde o il viola. Ovviamente ci sono bambini che scelgono il celeste e bambine che optano per il rosa, e va bene così. “Per noi non è importante il colore che preferiscono – ha spiegato Matteo Lami, presidente della cooperativa Il Cammino – ma la possibilità che hanno di scegliere in libertà. Non vogliamo essere gli ideatori di questa iniziativa ma crediamo che facendoci promotori e portavoce di questa scelta educativa si possa insieme essere da stimolo ad altre realtà”.

Dello stesso avviso l’assessora regionale all’Istruzione e alle Pari opportunità Alessandra Nardini che stamattina ha visitato la scuola: “Sarebbe bello, naturalmente nel pieno rispetto dell’autonomia scolastica, che una scelta di questo tipo si diffondesse sempre di più nelle scuole paritarie e pubbliche della Toscana, perché può dare un contributo importante all’affermazione di una società aperta, libera da stereotipi e discriminazioni”.

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