Ecosistema

Liberata in mare la tartaruga recuperata all’Elba ad agosto

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Aveva inghiottito una grande quantità di gusci e non riusciva più a galleggiare. E’ stata curata al centro di primo soccorso Tartanet del Parco regionale della Maremma.

 

TALAMONE (Gr) – Ancora una vicenda a lieto fine che vede protagonista una tartaruga marina. Ieri 27 settembre alle 11, in una bellissima mattinata di sole, è stata liberata al largo di Talamone T. Roverella, la Caretta caretta recuperata un mese fa all’isola d’Elba e curata al Centro di primo soccorso Tartanet del Parco regionale della Maremma.

L’operazione si è svolta su una  motovedetta messa a disposizione dall’Ufficio Marittimo di Talamone. Roverella era stata recuperata all’Isola d’Elba il 22 agosto perché galleggiava con difficoltà. Dalle radiografie, gli operatori del Centro Tartanet di Talamone si erano accorti che aveva ingerito una grande quantità di gusci di molluschi. Il recupero per fortuna è stato abbastanza rapido: in un primo momento ha rifiutato il cibo, poi ha iniziato a nutrirsi regolarmente e così è stata giudicata pronta per tornare in mare.

Roverella è una delle tartarughe marine adottabili attraverso il progetto Tartalove di Legambiente: con un contributo minimo di 20 euro, chi vuole proteggere questa specie minacciata dall’inquinamento marino o dagli atteggiamenti scorretti durante la navigazione può adottare simbolicamente una tartaruga e ottenere in cambio un Certificato di Adozione, una fotografia della tartaruga adottata e un racconto della sua storia.
Per fare la donazione basta collegarsi al sito  www.tartalove.it.
L’adozione simbolica contribuisce a finanziare le spese vive dei centri di recupero, le medicine, gli interventi veterinari e le attività di monitoraggio dei nidi. Grazie ai contributi raccolti per esempio è stato possibile risistemare il sistema di filtrazione di una vasca per il ricovero delle tartarughe in difficoltà.

Fonte: Parco Regionale della Maremma

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