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L’erosione costiera sta divorando le spiagge della Versilia, i sindaci scrivono al Governo

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I sindaci di Forte dei Marmi, Massa e Pietrasanta chiedono un Commissario straordinario: “A rischio 100.000 posti di lavoro senza contare l’indotto”.

 

Redazione
8 aprile 2025

LUCCA, MASSA CARRARA – L’erosione costiera si sta mangiando le spiagge della Versilia. Superbi arenili dove un tempo svettavano file e file di ombrelloni sono ridotti ormai, in alcuni tratti, a una striscia di sabbia di appena 10 metri. Con gravi conseguenze sull’ecosistema costiero e sull’intera economia della zona.
Di fronte all’aggravarsi della drammatica emergenza erosione che colpisce da anni il litorale apuo-versiliese i sindaci di Forte dei Marmi, Massa e Pietrasanta hanno inviato un appello formale ai ministri dell’Ambiente, delle Infrastrutture e della Protezione Civile.

Nella lettera indirizzata ai ministri Pichetto Fratin, Salvini e Musumeci, e per conoscenza al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, i sindaci di Forte dei Marmi Bruno Murzi, di Massa Francesco Persiani e di Pietrasanta Alberto Stefano Giovannetti denunciano una situazione sempre più insostenibile: un fenomeno erosivo che ha già provocato ingenti danni a stabilimenti balneari, aree urbane e all’intera economia turistica della costa.

Il mare ha divorato decine di metri di arenile – scrivono i primi cittadini – passando da spiagge larghe fino a 120-150 metri a tratti in cui oggi restano appena 10 metri di sabbia. Un fenomeno che non è solo ambientale, ma profondamente sociale ed economico: sono a rischio 100.000 posti di lavoro e un sistema turistico che genera oltre 3,5 miliardi di fatturato all’anno, senza contare l’enorme indotto artigianale e dei servizi collegati“.
Una situazione aggravata dagli ultimi eventi estremi con mareggiate che hanno causato danni diretti agli stabilimenti balneari e l’esondazione su zone abitate.

I sindaci chiedono quindi una risposta concreta e strutturale attraverso un intervento coordinato a livello nazionale che preveda l’impiego delle più avanzate tecniche di ingegneria costiera e tornano a esprimere forte preoccupazione per il possibile ampliamento del porto di Marina di Carrara, che potrebbe aggravare il problema dell’erosione su una zona già fragile.

Serve una vera pausa di riflessione sull’ampliamento portuale, non solo dichiarata ma effettiva – scrivono – e al contempo un’azione politica decisa, che passi anche dalla nomina di un Commissario straordinario per il contrasto all’erosione costiera in collaborazione con il nuovo ROMCAV – Rete Operativa per la Manutenzione della Costa Apuoversiliese”.