Oltre la siepe - di Sandro Angiolini

Le notizie ambientali della settimana: buone dalla Svizzera, pessime dall’Italia

Consumo-suolo-record_Toscana-ambiente

Mentre i nostri vicini d’Oltralpe rendono obbligatori i pannelli solari sui nuovi edifici da noi il consumo di suolo segna un nuovo record.

 

di Sandro Angiolini
16 ottobre 2022

Cerco sempre di non dividere questo breve blog tra due notizie ambientali distinte ma questa settimana non posso farne a meno. Non so decidermi se il bicchiere che vi pongo di fronte sia mezzo pieno o mezzo vuoto, giudicate voi:

1) la Svizzera ha deciso di rendere obbligatoria l’installazione di pannelli solari fotovoltaici (cioè quelli dedicati alla produzione di energia elettrica) su tutti i nuovi edifici che abbiano una superficie alla base di almeno 300 metri quadri. Mi sembra una decisione di puro buon senso per fronteggiare i rischi derivanti dal crescente cambiamento climatico e unirsi agli sforzi che fa l’Unione Europea. Encomiabile tenendo presente che il Paese aveva già un basso consumo di combustibili fossili, dato che deriva la maggior parte della propria energia dagli impianti idroelettrici delle sue montagne. Si attendono commenti da parte dei politici italiani;

2) venendo invece proprio all’Italia la notizia della settimana è pessima: la rete delle agenzie di protezione ambientale del nostro Paese ha infatti certificato che nel 2021 il consumo di suolo ha toccato il suo valore massimo da 10 anni a questa parte. Invece di investire nella sanità pubblica e/o per dare lavoro qualificato ai giovani laureati investiamo in cemento, perdendo la bellezza di circa 190.000 mq (cioè 19 ettari) al giorno (www.snpambiente.it/consumo di suolo nel 2021 il valore più alto degli-ultimi 10 anni).
Nella loro chiarezza direi che le due notizie, di segno diametralmente opposto, non hanno bisogno di commenti.

Aggiungo solamente che nel caso della prima i singoli Cantoni svizzeri hanno la possibilità di imporre dei limiti più restrittivi all’obbligo di installare i pannelli solari (suppongo per tutelare determinate zone ad alto valore paesaggistico). Mentre nel caso della seconda il principale responsabile del consumo di suolo è l’espansione di aree urbane: continuiamo a costruire case quando ne abbiamo milioni vuote o sottoutilizzate. E mentre il mercato immobiliare segna il passo, soprattutto in vista di una probabile recessione economica.
Qualcuno mi deve spiegare a quale logica risponda tutto questo…

 

Sandro Angiolini_piccolaOLTRE LA SIEPE è una rubrica settimanale che parte da eventi/notizie relative all’ambiente e all’economia su scala nazionale o internazionale per riflettere su come queste possono impattare sulla scala locale e regionale toscana.

Sandro Angiolini – Figlio di mezzadri, è agronomo ed economista e ha conseguito un Master in Politiche Ambientali presso l’Università di Londra (Wye-Imperial College). Ha scritto numerosi articoli sui temi dello sviluppo rurale e sostenibile e tre libri sull’agriturismo in Toscana. Per 29 anni funzionario presso amministrazioni pubbliche, svolge attualmente attività di consulente economico-ambientale e per lo sviluppo rurale integrato, in Italia e all’estero, oltre a varie iniziative formative e di comunicazione. È fortemente impegnato nel settore del volontariato ambientale e culturale.