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Piano regionale dell’amianto: presentate le linee guida

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Convegno nei giorni scorsi a Firenze sui contenuti che saranno la base del  futuro Piano regionale dell’amianto. Partire da un quadro conoscitivo completo sullo stato dell’arte in Toscana.

L’amianto in Toscana ha le sue linee guida. Le hanno presentate nei giorni scorsi gli assessori Stefania Saccardi e Federica Fratoni nell’ambito del convegno che si è tenuto a Palazzo Bastogi a Firenze. Un’occasione anche per aprire un dibattito sui contenuti che saranno la base del futuro Piano regionale dell’amianto.

“Il tema amianto viene affrontato dalla Regione con trasversalità perché coinvolge, oltre al settore ambiente, anche la sanità e il governo del territorio – ha detto l’assessore all’Ambiente Federica Fratoni – Il passaggio di oggi è fondamentale. Intanto partiamo da un quadro conoscitivo completo sullo stato dell’arte in Toscana, fondamentale per una corretta pianificazione. Vogliamo dare una rappresentazione complessiva delle tante azioni che la Regione Toscana sta mettendo in campo, ci sono già iniziative volte alla rimozione delle coperture, penso ai bandi sull’efficientamento energetico, alle agevolazioni fiscali.  Ma la presenza di fibre d’amianto negli edifici è ancora notevole. Quindi dobbiamo incentivare e sostenete adeguatamente un’attività che è in capo alle pubbliche amministrazioni ma anche ai cittadini, alle imprese, agli operatori, e che ha bisogno di elementi di conoscenza e di supporto adeguato”.

Previste dalla nuova legge regionale 55 del 5 ottobre 2017 “Norme per la protezione e bonifica dell’ambiente dai pericoli derivanti dall’amianto“, le linee guida sono state approvate dalla Giunta regionale il 9 aprile e contengono 6 punti fondamentali:
-un quadro conoscitivo provvisorio, formulato sulla base dei dati raccolti dalle strutture regionali competenti fino a ora;
– i criteri e le priorità delle azioni da sostenere per contenere e ridurre il rischio dell’esposizione all’amianto;
– i criteri per lo sviluppo degli interventi posti in essere fino a oggi;
– i criteri con i quali gli enti locali attivano servizi per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto proveniente da utenze domestiche;
– la gestione di situazioni emergenziali derivanti da eventi di natura straordinaria;
– gli indirizzi per la gestione uniforme degli esposti.

Fonte: Regione Toscana

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