Appuntamenti

L’Amazzonia ci chiama, incontro con il leader indigeno Karipuna alle Foreste Casentinesi

Karipuna-Amazzonia-Campigna_Toscana-ambiente
Adriano Karipuna con il presidente del Parco Luca Santini

Sabato 24 settembre ore 11,15 ai Fangacci di Campigna. Per non dimenticare che il destino di questo grande polmone verde ci riguarda tutti da vicino. 

 

Redazione
23 settembre 2022

Karipuna alle Foreste casentinesiPRATOVECCHIO (Ar) – Anche in Amazzonia si sta consumando una guerra, quella contro i popoli indigeni e la foresta. A denunciarlo è il leader indigeno Adriano Karipuna (36 anni), che dopo aver partecipato alla 49esima sessione della commissione Diritti umani delle Nazioni Unite domani, sabato 24 settembre, farà tappa al Parco nazionale delle Foreste casentinesi.

Le giornate del Censimento del cervo al bramito (dal 22 al 24 settembre) daranno infatti la possibilità di partecipare a un incontro con questa figura simbolo della resistenza dei popoli indigeni dell’Amazzonia contro la deforestazione e l’assalto dei nuovi predatori – industria alimentare e mineraria, compagnie energetiche, commercio di legnami pregiati – che minacciano l’integrità dei suoi ecosistemi e la vita delle sue comunità.

L’incontro pubblico sarà alle 11,15 ai Fangacci di Campigna, sul crinale tosco romagnolo. L’evento è coordinato dalla Ong COSPE, che ha rinnovato anche per il 2022 il proprio impegno a difesa della foresta pluviale con la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi AMAzzonia. Alla campagna del COSPE aderisce anche il Parco delle Foreste casentinesi, che ha deciso di sostenere le popolazioni della Foresta Amazzonica e del Sud est asiatico nella loro lotta contro la distruzione.

La comunità Karipuna, che si fonda sul rispetto profondo per la natura per garantirne i cicli di rinnovazione, all’inizio del XX secolo era formata da circa quattromila unità. Nel 1970 si era ridotta a soli quattro individui. Oggi è rappresentata da una sessantina di persone. Il territorio Karipuna, che si estendeva su 243 mila ettari, è ora quasi dimezzato. Nel 2007 c’è stata anche la costruzione di due dighe idroelettriche, che hanno avuto un enorme impatto. La deforestazione e il cambio climatico stanno cambiando in modo dirompente la foresta: mentre diminuiscono piante e animali autoctoni stanno comparendo nuove specie, i fiumi hanno una portata progressivamente minore e il caldo è sempre più intenso.

Adriano Karipuna parteciperà anche alla rilevazione notturna del cervo e del lupo. “Karipuna è ormai diventato un amico del nostro Parco – spiega Luca Santini, presidente del ParcoLa sua visita assume un significato particolare alla luce dell’impegno che condividiamo verso la conservazione della biodiversità, la tutela delle foreste evolute e la salvaguardia della dimensione culturale che si collega agli ecosistemi complessi”.

L’Amazzonia è dall’altra parte del mondo ma il destino di questo grande polmone verde ci riguarda tutti da vicino. Se le multinazionali fanno scempio delle sue risorse agricole e minerarie, ignorano i diritti della comunità locale e distruggono un patrimonio di biodiversità è anche colpa nostra e dei nostri consumi dissennati. Come cantava Fabrizio De Andrè nel lontano 1973: “Anche se voi vi credete assolti siete lo stesso coinvolti”.
Info: Ufficio informazioni del Parco 0575. 503029 – promozione@paroforestecasentinesi.it

Tags