Il servizio permette ai cittadini di segnalare via Whatsapp non solo sacchetti e ingombranti ma anche cartacce e mozziconi.
di Iacopo Ricci
CAPANNORI (Lu) – Una multa alla settimana nel 2020, stessa media nei primi tre mesi del 2021, importi dai 300 ai 500 euro. A scoraggiare gli abbandoni di rifiuti a Capannori non ci sono solo fotocamere di ultima generazione e fototrappole. Quello che fa la differenza è il servizio “AcchiappaRifiuti”: un meccanismo semplice e geniale che permette ai cittadini di segnalare gli abbandoni tramite Whatsapp. Partito come sperimentazione nel 2017 è diventato uno dei fiori all’occhiello del Comune.
Come funziona l’AcchiappaRifiuti
Da una parte, una task force composta da personale di Ascit Servizi ambientali e agenti della Polizia municipale con il compito di stanare i rifiuti abbandonati e risalire ai colpevoli; dall’altra, le segnalazioni dei cittadini. In questa collaborazione sta il segreto del successo di questa sperimentazione.
L’Acchiapparifiuti funziona esclusivamente inviando un messaggio Whatsapp al numero 348 6001346 (non sono accettate chiamate o sms). La raccomandazione è di inviare il maggior numero possibile di informazioni come la fotografia dei rifiuti abbandonati (ma senza aprire i sacchi), la via e la frazione dove si trovano e la posizione di Whatsapp (la specifica funzione dell’applicazione per inviare il luogo in cui ci si trova o i luoghi vicini). Nel più breve tempo possibile la squadra degli Acchiapparifiuti entra in azione.
Da qualche tempo il servizio è stato potenziato e si possono segnalare, sempre con la stessa modalità) non solo sacchetti e ingombranti abbandonati ma anche piccoli rifiuti come mozziconi di sigaretta, cartacce e bottiglie gettati lungo i cigli stradali e nelle aree pubbliche.
Una battaglia che sta dando i suoi frutti
“La lotta agli incivili che abbandonano i rifiuti sta dando i suoi frutti – commenta l’assessore all’Ambiente Giordano Del Chiaro -. Sconfiggere questo fenomeno dell’abbandono è una vera priorità della nostra amministrazione e siamo soddisfatti dei risultati ottenuti finora. Per di più molte associazioni e gruppi di cittadini si stanno occupando della cura di piazze e parchi pubblici e li ringrazio perché con il loro comportamento confermano i valori della nostra comunità: gli spazi pubblici non sono luoghi di nessuno, sono luoghi di tutti e quindi dobbiamo trattarli ancora meglio”.
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