Il documento presentato dal Movimento 5 Stelle. Le consigliere Galletti e Noferi: “L’idrogeno un ottimo vettore energetico a zero emissioni”.
Redazione
Il Consiglio Regionale con i voti del Partito Democratico, Fratelli d’Italia e Gruppo Misto ha approvato una mozione del Movimento 5 Stelle che promuove l’utilizzo del vettore idrogeno nella transizione energetica. La mozione è stata redatta in collaborazione con i docenti Marco Antonelli dell’Università di Pisa e Stefano Maggi dell’Università di Siena.
“Guardare al futuro per governare bene il presente”: è in questa prospettiva che Silvia Noferi (M5S) ha scritto il testo della mozione, sottoscritta anche dalla presidente della Commissione Ambiente Lucia De Robertis (Pd) con alcune modifiche.
La consigliera Silvia Noferi ha sottolineato i risultati deludenti dei 200 Paesi riuniti a Glasgow in occasione della Cop26 e i 2.200 miliardi di tonnellate di CO2 e altri gas serra immessi in atmosfera con effetti disastrosi sia per il riscaldamento del pianeta sia per le microparticelle letali prodotte dalla combustione di petrolio e carbone. L’uso di fonti rinnovabili, a suo parere, è sempre stato legato al problema dello stoccaggio e trasporto e l’idrogeno potrebbe essere un ottimo vettore energetico, a zero emissioni “che non ci costringerebbe, fra l’altro, a un cambiamento drastico delle nostre abitudini perché potrebbe arrivare direttamente nelle nostre case, fabbriche e mezzi di trasporto”.
La consigliera ha ricordato che l’idrogeno cosiddetto verde si può produrre “dall’acqua, anche di mare, utilizzando l’elettricità in elettrolizzatori”. In Toscana inoltre, ha ricordato Noferi, “già ci sono grandi siti industriali che producono e stoccano idrogeno come la raffineria di Livorno, la Solvay a Rosignano e il polo siderurgico a Piombino”. In questa prospettiva, secondo la consigliera, sarebbe utile attivare collaborazioni con le Università presenti in Toscana, così da potersi agganciare ai progetti allo studio per la transizione ecologica. Piccoli progetti sperimentali per lo sviluppo di collegamenti su ferro tra aree interne e costiere, uniti alla piantumazioni di alberi di specie autoctone, completano il quadro degli interventi sollecitati dalla mozione.
Il documento ha ottenuto ventinove voti favorevoli, otto astensioni e nessun voto contrario. Tra gli astenuti Marco Stella (Forza Italia) secondo il quale questa discussione ha poco senso in assenza del Piano Regionale di Sviluppo. Anche Elisa Montemagni (Lega) ritiene che il dibattito su questi temi dovrebbe essere sviluppato in modo più ampio. “Farlo con una mozione – ha detto – è riduttivo”.
Fonte: Regione Toscana
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