Fratoni: “Punto di equilibrio tra sviluppo e ambiente”. Le opposizioni, Fattori (Sì): “Nuova legge sembra scritta da Enel”, Giannarelli (M5s): “Segue logiche del passato”.
di Marcello Bartoli
La nuova legge toscana sulla geotermia (“Disposizioni in materia di geotermia”) è stata approvata ieri, 30 gennaio, dal Consiglio regionale dopo un lungo dibattito. Il via libera è stato dato a maggioranza: hanno votato a favore i gruppi Pd e Art.1- Mdp, hanno votato contro Movimento 5 Stelle, Sì-Toscana a Sinistra e Gruppo misto -Toscana per tutti, mentre gli altri gruppi di opposizione si sono astenuti.
È stata respinta invece la proposta di legge “Disposizioni in merito al coordinamento tra l’attività di sfruttamento della geotermia e l’individuazione nel Piano energetico regionale (Paer) delle aree non idonee e disposizioni in merito al rilascio delle concessioni” presentata da M5S.
In fase di votazione sono stati approvati alcuni emendamenti tra i quali uno, a firma di Tommaso Fattori e Paolo Sarti (Sì-Toscana a Sinistra), Simone Bezzini (Pd), Stefano Scaramelli (Pd), Serena Spinelli (Art.1-Mdp) che prevede un monitoraggio continuo – con possibilità in accesso remoto da parte di Asl e Arpat – del funzionamento di tutti gli impianti per il controllo delle emissioni; un altro emendamento, sempre firmato da Fattori, Sarti, Bezzini e Scaramelli, nel riaffermare che i fluidi estratti dal territorio dell’Amiata hanno una composizione chimica particolarmente ricca di inquinanti prevede che “è necessario assumere, quale livello massimo da non superare, lo scenario attuale delle emissioni in atmosfera”.
Soddisfatta per l’esito della votazione l’assessore all’Ambiente Federica Fratoni: “Con questa legge la Regione Toscana trova il punto di equilibrio più alto tra le ragioni dello sviluppo e quelle dell’ambiente” ha dichiarato. Senza però nascondere il disappunto per la “profonda e sconcertante disattenzione da parte del Governo” sul tema. Il riferimento è alla ventilata cancellazione degli incentivi alla geotermia nella bozza di decreto sulle rinnovabili. “Ancora oggi – insiste l’assessore – a distanza di settimane, attendiamo da parte del sottosegretario Crippa la convocazione del tavolo promesso. Continueremo a batterci in sede nazionale affinché la geotermia, ad alta come a media entalpia, venga adeguatamente incentivata”.
Di tutt’altro tenore le reazioni delle opposizioni alla nuova legge. Un’occasione persa per azzerare le emissioni inquinanti secondo Tommaso Fattori, capogruppo di Sì Toscana a Sinistra: “Nelle sue parti sostanziali sembra scritta da Enel, più che dalla Giunta. Si fa addirittura riferimento, in un testo di legge che dovrebbe essere per sua natura generale, a tecnologie strettamente connesse agli impianti ‘flash’ di Enel”. Fattori ricorda anche come Enel incassi circa 80 milioni di contributi pubblici per le centrali in Toscana, laddove “le centrali amiatine liberano sei volte l’anidride carbonica mediamente emessa dalle centrali geotermiche presenti in altre parti del Pianeta. Per spingere Enel a fare investimenti nella direzione di una vera sostenibilità bisognerebbe quantomeno vincolare i contributi pubblici a precisi tetti di emissione, a livello nazionale”.
Molto critico anche il vicepresidente della commissione Ambiente e consigliere del M5S Giacomo Giannarelli per il quale la legge appena approvata “non è la migliore possibile per la Toscana, segue logiche del passato. La geotermia è una risorsa rinnovabile e strategica. Occorre però fare tutto il contrario di quanto fatto fino ad oggi”.
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