Incremento di 2 punti rispetto all’anno precedente. Tra le città capoluogo Lucca la più virtuosa (80, 86%), Pistoia ultima (45,22%).
Redazione
7 dicembre 2022
Il fatidico obiettivo del 65% è ormai a un passo. In Toscana la raccolta differenziata balza a quota 64,18%, con un incremento di 2 punti rispetto all’anno precedente. I dati, relativi al 2021, sono verificati da ARRR (l’Agenzia Regionale Recupero Risorse) e certificati con decreto regionale.
I dati regionali
Il 2021 rappresenta il primo anno di graduale ritorno alla normalità; il 2020, anche in tema di produzione di rifiuti urbani, aveva subìto le conseguenze della pandemia e delle chiusure forzate. La produzione di rifiuti urbani è stata pari a 2,20 milioni di tonnellate, in aumento del 2,2% rispetto all’anno precedente ma in diminuzione del 3,4% rispetto al 2019. Il dato pro capite è cresciuto di 15 kg/abitante (da 584 a 599 kg/abitante) rispetto al 2020, ma è inferiore di 13 kg/abitante se confrontato ai 613 kg/abitante del 2019.
Diminuisce la parte non differenziata dei rifiuti sia rispetto al 2020 (circa -27.000) tonnellate che rispetto al 2019 (-118.000 t corrispondente a -13% in peso). Aumentano le raccolte differenziate del 3% in peso rispetto al 2019, vale a dire +41.000 t e del 5,5% rispetto al 2020.
Il risultato migliore in termini di percentuale della raccolta differenziata è quello dell’Ato Toscana Centro con il 67,91%. Anche l’Ato Toscana Costa si mantiene sopra l’obiettivo del 65% con il suo 67,72%.
Fanalino di coda come sempre l’Ato Toscana Sud, che si attesta al 53,3%, ma è il territorio che segna l’aumento maggiore rispetto al 2020 con +3 punti percentuali.
La top ten dei Comuni più virtuosi
Sono 152 i Comuni che nel 2021 hanno superato l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata, 9 in più rispetto al 2020. La loro popolazione rappresenta nel complesso il 60% di quella regionale.
Superano l’86% di raccolta differenziata i Comuni di Capraia e Limite (87,62%), Lamporecchio (87,54%), Gambassi Terme (87,48%), Certaldo (87,23%), Seravezza (86,98%), Montelupo Fiorentino (86,42%), Vinci (86,37%), Londa (86,34%), Capannori (86,25%), Calcinaia (86,19%).
Tra i capoluoghi di Provincia il più virtuoso è Lucca con l’80,86%. Seguono Prato con il 72,44%, Pisa con il 65,78%, Livorno con il 65,73%, Siena con il 57,82%, Grosseto con il 55, 71%, Firenze con il 53,49%, Arezzo con il 51,68%, Massa con il 51,07% e infine Pistoia con il 45,22%.
“Credo che l’obiettivo del 65% che ci siamo dati in linea con la normativa vigente sarà raggiunto nel 2022 – ha commentato l’assessora regionale all’Ambiente Monia Monni – La nostra nuova sfida sarà raggiungere il 75% di raccolta differenziata al 2028, fissato come meta dal Piano regionale dell’economia circolare”.
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