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La scuola per pastori delle Foreste Casentinesi approda sulla TV pubblica tedesca

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Il regista Gustav Hofer ha documentato la prima lezione pratica sulla produzione del formaggio, intervistato gli allievi e raccontato l’importanza del progetto. 

 

di Iacopo Ricci
16 aprile 2025

PRATOVECCHIO STIA (Ar) – Un’importante emittente pubblica tedesca è arrivata nel Parco nazionale delle Foreste Casentinesi per girare un servizio sulla ShepherdSchool, la scuola (gratuita) per diventare pastori e allevatori.

Si è svolta domenica nel parco la prima uscita sul campo del progetto didattico che tanto interesse sta suscitando in Italia e oltrefrontiera. Ospite d’eccezione l’emittente televisiva pubblica tedesca Deutsche Welle (DW), che ha sede a Bonn e trasmette via satellite attraverso cinque canali (in inglese, tedesco, spagnolo e arabo) con diffusione radio e internet in trenta lingue.

Il progetto è stato curato da Gustav Hofer, regista e giornalista. La lezione, tenuta dal professor Roberto Funghi dell’Università di Firenze, trattava della caseificazione, cioè della produzione del formaggio.
Il conduttore, immerso nella rigogliosa natura primaverile dell’area protetta, ha seguito la lezione pratica, intervistato gli allievi e approfondito l’importanza di questo progetto con la presidentessa del Parco, Claudia Mazzoli. Il documentario verrà programmato sull’emittente tedesca nelle prossime settimane.

Chi sono gli otto aspiranti pastori

Tra gli otto studenti selezionati quest’anno, età media 29 anni, troviamo sei donne e due uomini provenienti da Toscana, Emilia Romagna, Marche, Puglia e Abruzzo. Per loro ci saranno lezioni teoriche e pratiche e un periodo di stage presso le aziende dei Comuni del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi.

Tra gli allievi selezionati c’è l’aretina Caterina Blasi, 30 anni a giugno, appena laureata in Scienze forestali, con alle spalle molte iniziative legate all’ambiente come quella di DifesaAttiva sul monitoraggio sul lupo. Giulia Piermartiri, 35 anni dalle Marche, ha studiato architettura per tre anni, poi fotogiornalismo e da quindici anni lavora come documentarista freelance. Girando il mondo si è resa conto che i popoli più felici sono quelli che vivono una vita semplice a contatto con la natura.

Marta, 32 anni della provincia di Bologna, lavora già in un allevamento di ovini e ha scelto la scuola per avere una preparazione più completa collegata alla conservazione dell’ambiente. Roberta Bernardi, 26 anni dall’Aquila, laurea triennale in Scienze Politiche a Bologna, poi laurea magistrale in geografia. Il suo sogno è quello di aprire una propria attività agrituristica con gli animali e un piccolo gregge.

Shepherd School: un progetto di importanza europea

La scuola per pastori e allevatori rientra tra le attività di ShepForBio, un progetto cofinanziato dal programma LIFE dell’Unione Europea che ha l’obiettivo di conservare alcuni habitat di prateria attraverso la promozione e la rivalutazione delle professioni tradizionali di questi territori. La scuola vuole anche contribuire a contrastare lo scarso ricambio generazionale che affligge questo settore soprattutto nelle aree montane e più marginali.
Dei 15 pastori formati nei primi due anni di attività 5 hanno aperto la loro azienda, 2 hanno aperto il codice stalla (prerequisito all’avvio dell’attività di allevamento), uno risulta dipendente presso un’azienda zootecnica mentre altri 3, che avevano già l’azienda, hanno incrementato e migliorato la loro attività.

Il regista Gustav Hofer e la presidentessa del Parco Claudia Mazzoli con gli allievi della ShepherdSchool
Il regista Gustav Hofer e la presidentessa del Parco Claudia Mazzoli con gli allievi della ShepherdSchool

 

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