Da inizio agosto obbligatoria negli eventi pubblici. E’ l’unico materiale che attualmente garantisce la qualità della frazione organica e può essere lavorata negli impianti di Alia.
MONTEMURLO (Po) – La scelta “plastic free” di Montemurlo è stata davvero lungimirante. Con una delibera adottata a inizio agosto è stata messa al bando la plastica monouso sia negli eventi pubblici organizzati o patrocinati dal Comune, sia nelle riunioni della giunta e del consiglio comunale. Ma non è tutto. Nella delibera è indicato esplicitamente che la plastica monouso non biodegradabile dovrà essere sostituita con materiali prodotti con polpa di cellulosa, attualmente l’unico materiale compostabile che garantisce la qualità della frazione organica.
A confermarlo una nota di Alia di pochi giorni fa inviata a tutti i sindaci, dove si specifica che il conferimento delle bio plastiche – in attesa dello sviluppo di una filiera dedicata – “deve essere effettuato nella frazione dei rifiuti residui non differenziabili. Gli attuali impianti di compostaggio sono infatti esclusivamente nati per i residui organici (scarti alimentari), gli sfalci di verde e le potature provenienti dalla raccolta differenziata”. Alia chiarisce poi che in questa fase di transizione (l’Unione Europea bandirà definitivamente l’usa e getta nel 2021) “nell’organizzazione di manifestazioni ed eventi che prevedono la somministrazione di cibi e bevande, se l’utilizzo di prodotti monouso è irrinunciabile, è possibile orientarsi verso prodotti in fibre naturali quali pasta di legno, di mais, di riso o cellulosica, effettivamente compostabili”.
« Ci fa piacere che la scelta del Comune di Montemurlo di utilizzare prodotti monouso esclusivamente in polpa di cellulosa sia stata confermata da Alia. – spiegano il sindaco Simone Calamai e l’assessore all’Ambiente Alberto Vignoli – Questo tipo di stoviglie (piatti, bicchieri, posate) è effettivamente compostabile nella frazione organica e può essere conferito correttamente già da oggi nell’umido. Una scelta che contribuisce sensibilmente ad aiutare l’ambiente. Basti pensare a quanti rifiuti monouso vengono prodotti durante le manifestazioni eno-gastronomiche sul territorio, che da oggi saranno smaltiti in maniera naturale e trasformati in concime».
Sindaco e assessore però sollecitano con forza Alia affinché gli impianti siano adeguati nel più breve tempo possibile al trattamento delle altre bioplastiche, permettendo così di smaltirle nella frazione organica anziché nell’indifferenziato:« Esistono in commercio diversi prodotti realizzati con bioplastiche sui quali è indicato chiaramente che possono essere smaltiti nella frazione organica. In realtà però, secondo la nota diffusa da Alia, non è così, perché questi materiali non possono essere inseriti nell’umido ma devono andare nell’indifferenziato. Non è accettabile che un consumatore, che decide di fare una scelta eco-sostenibile, veda di fatto vanificati tutti i suoi sforzi. Chiediamo quindi ad Alia un particolare impegno nell’adeguamento degli attuali impianti, affinché siano pronti nel minor tempo possibile a ricevere anche altri tipi di bio-plastiche”.
Fonte: Comune di Montemurlo
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