E’ uno dei primi del genere in Italia. Analizzerà l’impatto del riscaldamento globale e dei contaminanti ambientali sulla salute dell’uomo.
PISA – Parte il 18 ottobre alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa il primo corso di Medicina climatica e ambientale. Si tratta di uno dei primi percorsi formativi di questo genere in Italia ed è aperto a tutti gli allievi della scuola di eccellenza pisana. Avrà un approccio innovativo indirizzato allo studio degli effetti del clima e degli inquinanti ambientali sulla salute dell’uomo.
Il corso interclasse è articolato in 20 ore di lezione durante le quali il professor Vincenzo Lionetti, docente di Anestesiologia e Terapia intensiva all’Istituto di Scienze della Vita, analizzerà l’impatto del clima e dell’ambiente sulla salute dell’uomo e in prospettiva sulle generazioni future utilizzando la lente dell’epigenetica, ovvero lo studio dei meccanismi molecolari mediante i quali l’ambiente che ci circonda condiziona l’espressione dei geni senza tuttavia modificare l’informazione in essi contenuta, ossia senza modificare le sequenze di DNA.
“I cambiamenti climatici e la crescente esposizione a pericolosi contaminanti ambientali – sottolinea Lionetti – ci stanno rendendo più vulnerabili ai fattori di rischio di malattia, a batteri e virus e allo stress, come quello dopo un intervento chirurgico”. Il corso dunque descriverà le cause emergenti di malattia e morte dovute ad agenti climatici (come il riscaldamento globale) o ambientali (come l’inquinamento da particelle ultrasottili, microplastiche, metalli pesanti) non trascurando di affrontare gli aspetti legati ai limiti regolatori ed etici di questa branca emergente della medicina.
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