Mondo Bio

La lotta alle zanzare è biologica: il “modello Carmignano” che ha fatto scuola in Toscana

Carmignano-lotta-biologica-zanzare_Toscana-ambiente

Niente veleni ma repellenti naturali. Il sindaco Prestanti: “Quando abbiamo iniziato 7 anni fa eravamo gli unici, ora questo sistema si sta estendendo”.

 

di Gabriella Congedo
30 giugno 2024

CARMIGNANO (Po) – A Carmignano anche la lotta alle zanzare si fa in modalità rigorosamente bio. Qui la coerenza non è un optional: che senso avrebbe proibire l’uso del Glifosate su tutto il territorio e aver messo in piedi un Distretto biologico per poi spruzzare in aria altri veleni? Del resto le alternative ci sono e funzionano.

E così per il settimo anno consecutivo è ripartito nel Comune mediceo il servizio di disinfestazione e derattizzazione con prodotti biologici, non nocivi per l’ambiente e le persone in quanto agiscono per azione fisico-meccanica senza nessuna controindicazione. Si possono tenere le finestre aperte, seminare nell’orto e stendere i panni senza timore di respirare robaccia chimica.

Val la pena ricordare che nel 2017 Carmignano è stato il primo Comune in Toscana e uno dei primi in Italia ad aver intrapreso questa strada. Non senza un certo scetticismo iniziale di chi l’ha considerata una bizzarria da ecologisti un po’ fissati. Con il tempo però la scelta di Carmignano ha fatto scuola in Toscana e anche fuori Regione. E oggi il sindaco Edoardo Prestanti può ben dire: “La nostra esperienza iniziata 7 anni fa, tra chi ci ha creduto subito e chi si è divertito a fare le battute, ha fatto il giro di tanti tavoli, è stata oggetto di discussione e studio fino al benestare ufficiale degli uffici ASL”.

Il programma prevede sette cicli di interventi anti larvali su caditoie, fossi e torrenti, azioni con repellenti, derattizzazione, ma soprattutto disinfestazione biologica. È il “modello Carmignano” della lotta estiva anti zanzare che terminerà a ottobre con precise cadenze: settimanale nell’uso di repellenti adulticidi a base di rosmarino e aglio, mensile, per la durata di due-tre giorni, in funzione anti larvicidi con una soluzione sicura “naturale” di nuova generazione (Aquatain) da sciogliere nei ristagni, bimestrale per la derattizzazione.

Quest’anno poi c’è una novità: contro le zanzare sono stati arruolati anche i pipistrelli grazie all’installazione di 4 bat-box, che con il tempo aumenteranno di numero. “Invece di spargere sistematicamente veleni – aggiunge il sindaco – usiamo la nostra intelligenza per collaborare con l’ecosistema, favorire il ritorno e l’aumento di insetti e mammiferi come i pipistrelli che, da sempre, si nutrono di zanzare”.

Per portare avanti con successo un percorso del genere è fondamentale il coinvolgimento della cittadinanza, come tiene a sottolineare l’assessore all’Ambiente Federico Migaldi: “Come parte pubblica non possiamo intervenire in giardini o aree private. Qui sono essenziali le buone pratiche eseguite dai cittadini». Per questa ragione il Comune alle azioni su torrenti, caditoie, parchi e giardini affianca un’attività di informazione e di comunicazione che prevede anche la fornitura di kit anti larve.
È anche questo un tassello verso la conversione sostenibile del territorio, un percorso iniziato otto anni fa che ha valso a Carmignano nel 2023 il premio come Comune più virtuoso d’Italia.

Tags