La grande sete, a Montemurlo è scattata l’operazione salvataggio fauna selvatica

I volontari della Vigilanza antincendi boschivi hanno riempito vasche e invasi per permettere ad animali e uccelli di abbeverarsi e rimanere nel loro habitat.

Redazione
17 agosto 2024

MONTEMURLO (Po) – A Montemurlo è scattata l’operazione salvataggio della fauna selvatica. Il caldo torrido con punte di 40° ha prosciugato quasi del tutto torrenti e sorgenti della zona e così i volontari della Vab (Vigilanza antincendi boschivi) di Montemurlo in accordo con il Comune si sono attivati per riempire vasche e invasi in modo da permettere ad animali e uccelli di abbeverarsi e rimanere nel loro habitat.

Nei giorni scorsi una squadra ha riempito con circa 1500 litri di acqua il laghetto di via delle Bolgie, che si trova all’interno di una vasca d’espansione. Il piccolo invaso era quasi in secca e quindi i volontari, con le autocisterne solitamente usate per l’antincendio boschivo, hanno riempito il laghetto al quale si abbeverano rapaci, uccelli e fauna selvatica.
Nei prossimi giorni i volontari Vab porteranno una vasca della capienza di circa 500 litri che riempiranno con le autobotti in località Pian di Scalino, zona Cicignano, per far bere gli animali in questo periodo di siccità.

La selvaggina stanziale qui è formata da cinghiali, volpi, cervi, fagiani e pernici che per abbeverarsi sempre più spesso si spingono fino a valle vicino alle abitazioni. Grazie a questi interventi tutti gli animali selvatici presenti in zona avranno la possibilità di bere e trovare refrigerio senza essere costretti a spingersi a valle, lasciando il proprio habitat naturale.

«Vorrei ringraziare la Vab Montemurlo e tutti i suoi volontari che, anche quest’anno, stanno svolgendo un importante servizio a tutela della fauna e del nostro territorio.- sottolinea l’assessore all’Ambiente Alberto Vignoli – La Vab è da sempre impegnata nel sistema di protezione civile comunale e i suoi volontari mettono un particolare impegno nella salvaguardia dell’ambiente, dall’antincendio boschivo fino al recupero della fauna selvatica ferita in convenzione con il Comune».