Urbanistica

La ‘Giungla urbana’ di Prato entra nella fase operativa, approvati i progetti

Prato-Urban-Jungle
©Stefano Boeri Architetti
Il Macrolotto Zero e un gruppo di case popolari si ricopriranno di piante. E il mercato coperto ospiterà una Fabbrica dell’Aria ideata da Stefano Mancuso.

 

Redazione

PRATO – Una bella notizia per Prato che fa un passo verso la città green. Sono stati approvati dalla Giunta comunale i progetti preliminari di due delle tre aree pilota scelte per Prato Urban Jungle, il progetto unico al mondo che mira a ri-naturalizzare alcuni quartieri di Prato in chiave green. I progetti riguardano il mercato coperto di via Giordano al Macrolotto Zero e le case popolari Epp di via Turchia, che sono di competenza del Comune, ma anche la sede Estra Consiag di via Panziera sarà ricoperta di verde.

Un progetto unico al mondo

Quella di Prato è la prima “giungla urbana” al mondo e rivoluzionerà completamente la città. Il progetto visionario a cura del biologo Stefano Mancuso e dell’architetto Stefano Boeri (famoso per i “boschi verticali” di Milano), che ha vinto un bando europeo da 3,8 milioni di euro (di cui il 20% cofinanziato dal comune di Prato), coprirà di piante e alberi case, tetti e facciate. Prato Urban Jungle nasce innanzitutto con l’obiettivo di recuperare alcune aree degradate della città, concepite in un’epoca in cui si si faceva meno caso alla qualità della vita di chi doveva abitarci.

La serra (progetto di PNAT)
La serra (progetto di PNAT)

Per il Macrolotto Zero, PNAT di Stefano Mancuso ha progettato la riconversione di un edificio industriale in un mercato coperto, con un grande spazio verde interno e una grande facciata verde esterna. Gli interni ospiteranno una vera e propria Fabbrica dell’Aria, ossia una serra indoor in grado di depurare l’aria con le piante, che sarà abbinata a uno spazio per il ristoro in cui i cittadini potranno incontrarsi completamente immersi nel verde delle piante.

Nelle case popolari di via Turchia invece l’intervento è curato dallo studio Stefano Boeri Architetti e riguarda le facciate dei tre palazzi, che verranno riqualificate prevedendo soluzioni innovative verdi e sistemi di frangisole che mitigheranno la temperatura. Anche gli spazi esterni circostanti verranno resi più green.

«Abbiamo fatto un investimento molto importante sul Macrolotto Zero per portarvi funzioni della città – afferma il sindaco Matteo Biffoni – Qui i cittadini verranno per vivere questi servizi, il mercato coperto, la medialibrary, le aree di gioco e sport al playground, ricucendo un’area con il resto del territorio. Lo stesso vale per via Turchia: Prato Urban Jungle serve innanzitutto per riqualificare un luogo pensato in anni in cui si edificava con occhio poco attento alla qualità del vivere”.

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