Ieri il secondo avvistamento a distanza di pochi giorni. E’ un fatto eccezionale, l’ultima era stata vista all’Isola del Giglio undici anni fa.
CAPRAIA (Li) – Una foca monaca è stata avvistata a Capraia. È stato Fabio Guidi, redattore del portale www.visitcapraia.it, informa il Parco Nazionale Arcipelago Toscano, a dare la bella notizia al Parco inviando il video che conferma il secondo avvistamento a distanza di pochi giorni.
Ieri 9 giugno Nicola, un turista, racconta di aver avvistato la foca e gira il video con il cellulare dove si vede la piccola testina rotonda che sbuca dall’acqua. L’avvistamento è avvenuto tra punta della Fica e cala di Ceppo. “Ho visto uscire qualcosa fuori dall’acqua e ho pensato subito a un delfino – racconta Nicola – ma andando più vicino ci siamo accorti increduli che si trattava di una foca. È rimasta in zona per una quindicina di minuti prima di allontanarsi lentamente. È stata un’emozione unica”.
E tra l’altro la zona descritta è lungo la costa est a poche miglia a nord del primo avvistamento da parte di un pescatore di Capraia.
“L’avvistamento della Foca monaca è un fatto eccezionale – ha detto il presidente del parco Giampiero Sammuri – sono circa 50 anni che non si riproduce più in Italia ed è una specie classificata come minacciata di estinzione. L’ultimo avvistamento nell’Arcipelago Toscano è stato nel 2009 all’Isola del Giglio e dopo ben 11 anni abbiamo questa bella sorpresa di una presenza documentata a Capraia, cosa eccezionale perché la foca monaca è una specie elusiva difficile da vedere”.
«Le nostre isole – aggiunge Umberto Mazzantini, responsabile mare di Legambiente Toscana – potrebbero vedere il ritorno di questo rarissimo mammifero marino che ha dato il nome con il quale lo chiamavano gli isolani – bue, bove o vacca marina – a molte grotte e insenature dell’Arcipelago Toscano. Il mare protetto di Capraia sembra essere quindi ridiventato una calamita per questi rarissimi mammiferi marini e anche per questo Legambiente, Diversamente Marinai, i Diving Center e le guide ambientali subacquee dell’Elba hanno promosso una petizione, già firmata da più di 5.000 persone, per chiedere l’istituzione dell’Area marina protetta dell’Arcipelago Toscano che attende di essere istituita dal lontanissimo 1982»
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