Inquinamento

Keu, non sono contaminati i primi 14 pozzi sulla 429 controllati da Arpat

Keu-Arpat-pozzi

Arrivati oggi i primi risultati del monitoraggio. L’agenzia: “Valori di cromo e antimonio inferiori a soglie di contaminazione stabilite dalla norma”.

 

Redazione

Non risultano contaminati dal Keu, in quanto non sono state trovate tracce di cromo e antimonio, i primi 14 pozzi controllati da Arpat nei pressi del 5° lotto della Strada Regionale 429. Pozzi situati quasi tutti nel territorio di Empoli.
Lo comunicano Regione e Arpat dopo che sono state ultimate le prime analisi nell’ambito della campagna di monitoraggio delle acque di pozzi lungo il tratto della 429 al centro delle indagini della Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze.

Qualche giorno fa l’agenzia era stata incaricata dalla Regione Toscana di analizzare gratuitamente, su richiesta dei cittadini, i pozzi privati situati a poche centinaia di metri dalla zona dove si ritiene che siano state interrate sotto l’asfalto 8.000 tonnellate di rifiuti contaminati (Keu) provenienti dalle concerie (leggi qui l’articolo). Nei laboratori di ARPAT sono stati ricercati 19 metalli. Uno screening ambientale, precisa l’agenzia, che non equivale a una valutazione sulla potabilità delle acque, disciplinata dalle norme in ambito sanitario.

Le concentrazioni dei metalli considerati indicatori del potenziale impatto dovuto alla presenza di materiale riciclato contenente Keu (cromo e antimonio) – informa una nota – presentano sempre valori inferiori alle soglie di contaminazione stabiliti dalla norma (Tab. 2, All. 5 Parte IV Dlgs 152/06) per le acque sotterranee.
In particolare le concentrazioni di cromo totale (limite 50 micro g/litro), somma del cromo trivalente e di quello esavalente, sono risultate minori di 2 micro g/litro e quindi anche inferiori alla soglia per il cromo esavalente, pari a 5 micro g/litro, che – di conseguenza – non è stato necessario analizzare”.

Ha tirato un primo sospiro di sollievo l’assessora all’Ambiente Monia Monni: “Arpat ci ha appena trasmesso i risultati e dalle analisi non risultano contaminazioni da Keu. Dobbiamo essere prudenti perché si tratta delle prime risultanze delle analisi di laboratorio, ma è una notizia che rassicura” .

“Ho incontrato personalmente le famiglie che abitano nel punto più vicino alla parte di strada oggetto di inchiesta e mi hanno trasmesso la loro forte preoccupazione – aggiunge la sindaca di Empoli Brenda Barnini – Adesso dobbiamo andare avanti con le indagini sulle acque, ma presto anche sul terreno, e dare garanzia di ripetizione degli esami di laboratorio nel corso del tempo”.

Nei laboratori di Arpat sono in corso le analisi di altri 9 campioni, sempre provenienti dal 5° lotto della 429. I risultati si sapranno nei prossimi giorni. Per il momento le richieste di campionamento arrivate dai cittadini sono 51, quasi tutte dall’Empolese più qualcuna dalla zona di Peccioli e Bucine, anch’essa oggetto di indagine per il presunto inquinamento da Keu. I residenti nelle aree limitrofe possono continuare a contattare il numero verde 800 800 400 per richiedere il campionamento gratuito dei propri pozzi.

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