Attualità

Jova Beach Tour a Viareggio, gli ambientalisti scrivono a Jovanotti

Jova Beach Party
Le associazioni della Versilia sono preoccupate per l’impatto ambientale dei concerti del 30 luglio e 31 agosto sulla vicina area protetta: “La scelta della location è stata poco felice”. 

 

di Gabriella Congedo

VIAREGGIO (Lu) – Gli ambientalisti della Versilia sono preoccupati per l’impatto che i due concerti del Jova Beach Tour a Viareggio, fissati per il 30 luglio e il 31 agosto, potranno avere sull’ecosistema locale. E così Associazione Tutela ambientale della Versilia, Amici della Terra Versilia, Lipu Massaciuccoli, Legambiente Versilia e WWF Alta Toscana hanno deciso di rivolgersi direttamente a Jovanotti, facendo appello alla sua notoria sensibilità per l’ambiente.

“Pur apprezzando l’intento di promuovere eventi rivolti soprattutto ai giovani – scrivono nella lettera – in cui, oltre al puro divertimento, si cercano di promuovere buone pratiche ambientali e far riflettere sul problema delle plastiche e dell’impatto deleterio che esse hanno sul nostro pianeta e sugli organismi che lo abitano, vorremmo richiamare la tua attenzione sul fatto che, al di là delle buone intenzioni, un simile evento può rivelarsi eccessivamente impattante per l’ecosistema locale”.

La spiaggia Muraglione scelta per ospitare i concerti si trova infatti “al confine con la porzione settentrionale del Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli: si tratta di un’area molto bella e ricca di biodiversità e habitat di particolare pregio, non a caso protetta anche da normative comunitarie, con spiaggia, dune, zone umide e una pineta mista a leccio e latifoglie”.

Una zona che, sottolineano le associazioni, per il fatto stesso di trovarsi in Versilia subisce pressioni di ogni tipo e nel periodo estivo è sottoposta allo stress della gran quantità di gente che vi si riversa. “Sovraccaricarla con ulteriori 20-40.000 presenze potrebbe avere effetti nefasti anche sull’area protetta”. Ci si chiede anche come potrà essere gestita questa enorme massa di persone: “c’è un’unica strada di accesso dalla città, inevitabilmente tantissima gente si riverserà, prima e dopo il concerto, all’interno del bosco e sulle dune, non sarà possibile controllarla e contenerla”.
Altro motivo di preoccupazione è che il concerto di Jovanotti non sia un evento una tantum e che il suo prevedibile successo possa fare da apripista ad altre manifestazioni altrettanto impattanti e dannose per l’ambiente.

Ma cosa chiedono in concreto a Jovanotti le associazioni della Versilia? A questo punto non di annullare i concerti, perché “comprendiamo che la macchina organizzativa è già in fase molto avanzata, ma speriamo di averti fatto capire quanto la scelta della location per i 2 concerti sia stata poco felice: non tutti i luoghi sono adatti per organizzare spettacoli con un pubblico così numeroso”. L’appello è di farsi garante affinché “vengano adottati tutti gli accorgimenti possibili e necessari per far sì che la salvaguardia dell’ambiente naturale non venga compromessa”.

In attesa della risposta di Lorenzo Cherubini ricordiamo che qualcosa di simile è già accaduto con il concerto di Ladispoli, previsto per il 16 luglio e poi annullato. In quel caso l’evento era finito nella bufera in quanto si sarebbe dovuto svolgere vicino all’area di nidificazione del fratino, un piccolo trampoliere inserito nell’elenco delle specie più minacciate di estinzione del nostro Paese.

Tags