E’ stato il quinto inverno più caldo dal 1800 con circa il 25% di pioggia concentrato nei mesi di dicembre e gennaio. Lieve diminuzione delle nevicate.
Redazione
8 maggio 2023
Secondo l’ultimo report meteo-climatico sulla Toscana pubblicato dal Consorzio Lamma, l’inverno 2022/2023 è stato il quinto più caldo dall’inizio delle rilevazioni, ovvero dal 1800, e si è collocato al secondo posto dopo l’inverno 2006/2007, tra gli inverni più caldi a partire dal 1955. L’anomalia di temperatura secondo le 4 stazioni meteorologiche di pianura di Firenze, Pisa, Arezzo, Grosseto, è stata di +1.9 °C.
L’anomalia più importante riguarda il mese di dicembre, il più caldo dal 1955. Anche gennaio è stato sopra la media mentre si sono registrate temperature più vicine alla norma per il mese di febbraio. Il giorno più caldo in assoluto dell’inverno è stato il 31 dicembre mentre il giorno più freddo è stato l’8 febbraio: in queste due giornate la temperatura media giornaliera è stata rispettivamente di 13.6 °C e 3.4 °C.
Diminuisce significativamente il numero di ondate di freddo (di breve e lunga durata), caratterizzate da più giorni consecutivi molto freddi. In montagna la temperatura è aumentata in modo significativo nei 3 mesi invernali, a differenza di quanto accade nelle zone di pianura dove il fenomeno dell’inversione termica limita l’aumento.
Si registra anche una lieve diminuzione delle nevicate dai circa 2 metri e mezzo degli anni ’70 ai circa 2 metri degli ultimi 10 inverni. In Toscana è stato un inverno più piovoso del normale, circa 25% di pioggia in più, ma con precipitazioni concentrate nei mesi di dicembre e gennaio. E’ caduto circa il 20% di pioggia in più sul Nord-Ovest (Massa-Carrara, Lucca, Pistoia), mediamente il 30% di pioggia in più sulle zone centrali della regione e il 23% di pioggia in più nel grossetano.
Report Lamma stagione invernale 2023 – Toscana
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