Un fenomeno che va avanti da settimane, inefficaci le disinfestazioni: “Siamo al massimo delle nostre capacità operative, adesso serve altro”.
di Gabriella Congedo
11 febbraio 2025
ORBETELLO (Gr) – Una cosa del genere non si era mai vista, almeno non in questa stagione. Nugoli di moscerini che entrano dappertutto, costringono a tenere chiuse le finestre, si appiccicano ai parabrezza delle macchine, entrano in bocca e negli occhi. L’11 marzo persino le poste centrali sono rimaste chiuse per “calamità naturale”.
A Orbetello si va avanti così da settimane, con i cittadini esasperati e i commercianti in allarme per una stagione turistica che non promette nulla di buono. Se è così adesso cosa accadrà in estate?
La cittadina non è nuova a questi problemi: un’altra invasione di moscerini c’era stata la scorsa estate, oscurata dalla risonanza mediatica sulla gigantesca moria di pesci e l’invasione di alghe in laguna. È chiaro a tutti il legame tra questi fenomeni e la pessima situazione ecologica in cui versa la laguna di Orbetello, che richiede interventi radicali e di lungo periodo. Adesso però occorrono soluzioni immediate.
Il Comune sta facendo quello che può ma le disinfestazioni, che vanno avanti da metà febbraio, non stanno dimostrando nessuna efficacia. I moscerini (qui li chiamano “moscini”) continuano a prosperare allegramente, i residenti sono sempre più esasperati e i riflessi sulle attività economiche della zona potrebbero essere disastrosi.
“Siamo al massimo delle nostre capacità operative ma serve altro – ha detto il sindaco di Orbetello Andrea Casamenti – stiamo affrontando da soli un problema complesso ed è invece necessaria una partecipazione immediata, attiva e concreta degli enti superiori”. E così il primo cittadino ha chiesto formalmente al ministero dell’Ambiente e alla Regione Toscana un tavolo permanente come enti direttamente interessati alla gestione della Laguna. Il primo, il ministero dell’Ambiente, interessato in quanto dal 26 febbraio 2025 è in vigore la Legge nazionale di istituzione del parco ambientale della Laguna di Orbetello; la Regione Toscana in quanto fino alla costituzione del consorzio di gestione resta provvisoriamente titolare della gestione ambientale. Del tavolo dovranno far parte anche Asl, Arpat e Comune di Monte Argentario.
Intanto la laguna muore lentamente per mancanza di ossigeno. Si spera che l’istituzione del Consorzio della laguna possa avviare soluzioni di lungo periodo e restituire l’equilibrio ambientale a una delle zone umide più belle della Toscana.
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