Ecosistema

Insetti alieni, si allarga a tutta la Toscana l’emergenza Vespa velutina

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Nido di Vespa velutina (foto da www.stopvelutina.it)

Sono 340 i nidi del temibile predatore delle api individuati e neutralizzati nel 2023 nella Regione. Squadre al lavoro per fermare l’invasione.

 

di Gabriella Congedo
23 gennaio 2024

Individuata per la prima volta nel 2017 sulla costa apuana la Vespa velutina. il terribile predatore delle api, si è ormai diffusa in tutta la regione. Sono 340 i nidi “alieni” individuati e neutralizzati nel 2023 in Toscana. Ma sono quasi 500 se si considera come linea temporale il primo ritrovamento. A dirlo è Coldiretti Toscana, preoccupata per le conseguenze su larga scala della diffusione di una specie che uccide le api direttamente nell’alveare e minaccia il futuro di 7 mila apicoltori e dei loro 140 mila alveari. Senza contare che può essere pericolosa anche per l’uomo.

Sono le province di Massa Carrara e Lucca a detenere il record di nidi (rispettivamente 198 e 137 in quattro anni) ma nuove segnalazioni continuano ad arrivare da tutta la Toscana grazie alla rete di monitoraggio messa in piedi dagli apicoltori con l’aiuto di molti cittadini. La diffusione della Vespa velutina poi è resa più rapida dal fatto che ogni nido può dar vita l’anno successivo a 40 nuove colonie.

Originaria dell’estremo oriente la velutina, detta anche calabrone asiatico, è stata avvistata per la prima volta in Francia nel 2004. Dal 2012 è presente anche in Italia, arrivata in Liguria dal confine francese, e dal 2017 in Toscana.
La causa dell’arrivo di questa e di altre specie aliene, accusano gli agricoltori, è la scarsità di controlli alle frontiere che permette il passaggio di materiale vegetale infetto. Sul banco degli imputati “una politica europea troppo permissiva che consente l’ingresso di prodotti agroalimentari e florovivaistici nel mercato UE senza che siano applicate le cautele e le quarantene che devono invece superare i prodotti nazionali quando vengono esportati con estenuanti negoziati e dossier che durano anni” spiega Letizia Cesani, presidente Coldiretti Toscana.

Per fermare l’invasione gli apicoltori hanno creato vere e proprie squadre anti-vespa velutina che neutralizzano i nidi. Per avere informazioni su come comportarsi, come segnalare la presenza di vespe velutine e chi contattare per distruggere i nidi è possibile fare riferimento al sito www.stopvelutina.it

L’incremento del numero di nidi era prevedibile. La sua presenza è già endemica. – spiega Stefano Fenucci, referente del progetto Stop velutina per la Toscana – Quello che noi oggi possiamo fare, come apicoltori e come comunità, è controllare la sua presenza e contrastarla in attesa di una soluzione risolutiva che ci auguriamo arrivi dagli studi e dalle ricerche delle Università coinvolte”.

Intanto la Regione Toscana ha stanziato le prime risorse per costruire un sistema di monitoraggio della presenza della specie invasiva e dare corso alla distruzione-neutralizzazione dei nidi, individuati anche con tecniche sperimentali (leggi qui l’articolo).

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