Il blocco deciso con due anni di anticipo: sulle emissioni di biossido di azoto una sentenza europea ha imposto alla Regione di prendere misure urgenti.
Redazione
16 dicembre 2022
FIRENZE – Giro di vite sulla circolazione dei veicoli diesel a Firenze. È stato anticipato al 1° marzo 2023, anziché partire dal 1° novembre 2025, lo stop alla circolazione dei veicoli diesel fino a euro 5 nelle zone del Comune di Firenze dove non sono rispettati i valori di biossido di azoto. In pratica buona parte dei viali di circonvallazione della città, la zona più critica per il traffico.
La misura è passata a maggioranza in commissione Territorio e Ambiente con 4 sì del Pd e 2 no di Lega e Fratelli d’Italia. Si è resa strettamente necessaria, informa la Regione, perché il divieto di circolazione degli euro 4 in vigore da marzo 2021 non ha prodotto i risultati sperati. In più corre l’obbligo di dare attuazione alla sentenza della Corte di Giustizia europea dello scorso maggio che, preso atto dei continui sforamenti dei valori limite del biossido di azoto registrati nella stazione di Firenze-Gramsci, impone alla Regione Toscana di adottare provvedimenti più efficaci che permettano di rientrare in tempi brevi nei valori limite stabiliti dalla normativa comunitaria. Da qui la decisione di anticipare di oltre due anni lo stop agli euro 5 nelle zone a maggiore intensità di traffico.
I superamenti di biossido di azoto, spiega una nota della Giunta, sono praticamente costanti nella zona di piazza Beccaria e Porta al Prato. Responsabile dell’inquinamento dell’aria naturalmente è il traffico intenso, e in particolare le emissioni dei veicoli diesel euro 3, euro 4 ed euro 5.
I nuovi divieti saranno preceduti da una campagna di comunicazione rivolta a cittadini e imprese e da un programma di contributi da 3 milioni e mezzo di euro per la sostituzione dei veicoli diesel con veicoli a basso impatto ambientale.
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