Il 13 giugno si parlerà della presenza di farmaci nell’ambiente e delle nuove soluzioni per rimuoverli basate sui sistemi naturali, in particolare la fitodepurazione.
PISA – Nell’ultimo decennio i contaminanti emergenti, e in particolare i prodotti farmaceutici, sono stati documentati in tutto il mondo negli ambienti acquatici, sia nelle acque superficiali che sotterranee, e ne sono stati accertati gli impatti eco-tossicologici. Molti farmaci infatti non vengono degradati dai più diffusi sistemi di trattamento degli scarichi.
Per fortuna si stanno diffondendo tutta una serie di soluzioni che replicano il funzionamento dei sistemi naturali (nature-based solutions) per svolgere processi alternativi ai sistemi di tipo tradizionale. Una di queste consiste nella fitodepurazione del ciclo acqua-suolo-pianta per la degradazione e la rimozione dei composti farmaceutici dall’ambiente.
Il workshop alla Sant’Anna vuole fare il punto della ricerca sulla presenza dei composti farmaceutici nell’ambiente e sulla possibilità di degradarli e rimuoverli usando sistemi naturali, in particolare la fitodepurazione.
Il workshop si svolge mercoledì 13 giugno in due sessioni. Nella prima, viene presentato lo stato delle conoscenze sulla presenza dei composti farmaceutici nell’ambiente e una serie di applicazioni per la loro degradazione/rimozione. Nella seconda sessione si discute del trasferimento pratico di queste conoscenze con esperti degli enti gestori, referenti di enti di governo e controllo dell’ambiente e della salute.
Fonte: Scuola Superiore Sant’Anna
Aggiungi un commento