Una Seicento rossa a brandelli abbandonata in più punti del territorio della cittadina chiantigiana. Identificato l’autore, dovrà pagare una multa di oltre 2.000 euro.
SAN CASCIANO IN VAL DI PESA ( Fi) – La fantasia di chi smarrisce il senso civico sembra non avere limiti. Ma “il diavolo fa le pentole e non i coperchi”, recita un antico detto, così è stato identificato e sanzionato con una multa di oltre 2.000 euro il responsabile dell’abbandono di una vecchia Fiat Seicento rossa, ridotta a brandelli e seminata in più punti di San Casciano. L’autore della violazione è risultato essere anche il proprietario della macchina fatta a pezzi e abbandonata lungo il ciglio delle strade, la SR 2 Cassia, nel tratto da San Casciano a Falciani, e sulla SP 3 nei pressi di Falciani.
Nonostante fossero stati asportati tutti gli elementi utili all’identificazione del veicolo, targa e numero di telaio, la Polizia locale di San Casciano, dopo un accurato percorso di accertamenti e indagini, è riuscita a risalire all’identità del trasgressore e ad elevare una multa per abbandono dell’autovettura e conferimento non corretto dei rifiuti al Centro di raccolta.
“Grazie alla segnalazione di un cittadino gli agenti si sono recati sul posto e hanno ispezionato accuratamente l’area e i pezzi di rottame – dichiara l’assessore alla Polizia locale Elisabetta Masti – La ricerca di tracce e indizi che potessero condurre all’individuazione del proprietario si è risolta positivamente grazie all’impegno e alla professionalità dei nostri agenti, con i quali stiamo svolgendo un accurato lavoro di controllo del territorio”.
Quello che si è presentato agli occhi della Polizia locale di San Casciano è stato un caso singolare in quanto i pezzi ritrovati, di dimensioni ridotte, sono stati tagliati e sezionati con strumenti che avevano inciso in più parti la carrozzeria della Seicento, che risale a circa venti anni fa. “Quando siamo arrivati sul luogo del primo abbandono – spiega il vicecomandante della Polizia locale dell’Unione comunale del Chianti fiorentino Marco Ravaglia – ci siamo resi conto che i pezzi erano solo una parte del veicolo complessivo. Abbiamo quindi ipotizzato che potessero esserci nelle vicinanze altri pezzi dello stesso mezzo e ci siamo messi al lavoro. Abbiamo individuato altri tre abbandoni analoghi e li abbiamo ricondotti allo stesso veicolo”.
L’autovettura non risulta rubata. “Un’operazione ben riuscita – conclude il sindaco Roberto Ciappi – che ha fatto emergere l’importanza della collaborazione dei cittadini nel segnalare situazioni anomale e gesti illeciti e la competenza della Polizia locale che, pur non avendo alcun elemento utile per riconoscere il mezzo, ha centrato l’obiettivo e ha concluso l’indagine individuando e multando chi ha violato la legge”.
Fonte: Comune di San Casciano
Aggiungi un commento