Le opposizioni di sinistra: “Dopo la sentenza del Consiglio di Stato credevamo fosse un capitolo ormai chiuso. Invece la battaglia deve continuare”.
SESTO FIORENTINO (Fi) – Q-Thermo chiede una nuova autorizzazione tentando di aggirare la sentenza di maggio del Consiglio di Stato. I gruppi consiliari ‘Firenze riparte a sinistra‘, ‘Sì-Toscana a Sinistra’, ‘Sinistra Italiana Sesto‘ e ‘Per Sesto‘ danno l’allarme e invitano a non abbassare la guardia finché il Piano regionale rifiuti non avrà ufficialmente stralciato l’inceneritore di Case Passerini.
“I fautori dell’inceneritore di Case Passerini hanno deciso di fare un ‘regalo’ alla cittadinanza, che da anni si batte contro la sua costruzione. Q-Thermo, pochi giorni prima della pausa natalizia, ha protocollato un’istanza per l’esame di una nuova autorizzazione a costruire l’inceneritore. L’intento è aggirare la sentenza del Consiglio di Stato e accelerare i tempi chiedendo intanto le autorizzazioni per gli espropri e il via libera per realizzare le opere che non prevedono le mitigazioni”, affermano i capogruppo di Firenze riparte a sinistra, Tommaso Grassi e di Sì – Toscana a Sinistra, Tommaso Fattori, insieme a quelli del Consiglio comunale di Sesto Fiorentino Jacopo Madau (Sinistra Italiana) e Andrea Guarducci (Per Sesto).
“Cosa intendono fare è chiaro: forzare per l’ennesima volta le procedure, chiedendo un’autorizzazione parziale in attesa di modificare altri atti o di ottenere una sentenza più favorevole, per poi avere il via libera anche sulla restante parte del progetto, quella che necessita delle compensazioni e delle mitigazioni ambientali. Vorrebbero trasformare una sonora bocciatura dell’impianto e della politica sui rifiuti degli ultimi 15 anni in un lasciapassare per costruire l’inceneritore. Credevamo che Case Passerini fosse un capitolo ormai archiviato e che il nuovo orientamento della Regione e del suo presidente fosse un altro, ma la richiesta della società Q-Thermo alla Regione segnala che non dobbiamo abbassare la guardia finché il Piano regionale rifiuti non avrà ufficialmente stralciato l’inceneritore di Case Passerini, come abbiamo chiesto più volte. Insomma, la nostra battaglia deve continuare nelle sedi istituzionali, nelle piazze e purtroppo anche nei Tribunali”.
Oltre al rinnovo dell’autorizzazione, nell’istanza si chiede anche di dichiarare la pubblica utilità, indifferibilità e urgenza dei lavori e delle opere e l’apposizione del vincolo per l’esproprio. “Q-Termo tenta dunque di iniziare subito i lavori – continuano i capogruppo – e di mettersi così al riparo da successivi stop, che a quel punto dovrebbero intervenire su un’opera già avviata. Sono talmente preoccupati dall’annullamento delle autorizzazioni che tentano il tutto per tutto”.
E se l’intento dei privati e della società Q-Thermo è evidente, un po’ meno limpido appare quello di Alia, azionista di maggioranza della società che dovrebbe costruire l’inceneritore, e ambigua la posizione della Regione. “Noi, invece, le idee le abbiamo chiare: vogliamo che l’inceneritore di Case Passerini sia cancellato dagli strumenti di pianificazione e che sia approvato quanto prima un nuovo Piano regionale che punti su economia circolare e rifiuti zero, stanziando fondi adeguati per la raccolta differenziata e il porta a porta, sostenendo tecnologie innovative e non inquinanti e incentivando una vera filiera del riuso e del riciclaggio”.
Fonte: Comune di Firenze
Aggiungi un commento