Dalle interferenze 5G sul traffico aereo Usa all’uccisione di un ambientalista di 14 anni in Colombia. Per finire con l’ultima trovata del ministro Cingolani.
di Sandro Angiolini
È onestamente difficile scegliere una sola notizia tra le più importanti che, nel mondo, hanno segnato nella settimana appena trascorsa varie questioni ambientali. Per cui preferisco sintetizzarne ben tre, nella speranza di risultare comunque sufficientemente chiaro:
1) Tra giovedì e venerdì numerose compagnie aeree internazionali (tra cui Emirates, Lufthansa, British Airways) hanno cancellato centinaia di voli da/per gli Stati Uniti. Il motivo? C’erano seri rischi che i sistemi di atterraggio dei loro aerei fossero disturbati dall’entrata in funzione della nuova rete 5G. Sembra anche che questo problema fosse già stato ampiamente segnalato alle autorità americane e alle ditte di telefonia che stavano ampliando la loro rete a una serie di aeroporti che prima non ne erano interessati. Le stesse ditte hanno risposto che non ci sono stati simili problemi negli altri Paesi dove la tecnologia 5G è stata introdotta, e che quindi confidano di risolverli rapidamente.
Può darsi, ma questo episodio mi fa riflettere sul fatto che sulla rete 5G ci sono indubbiamente molte polemiche e dubbi. Dato che seguo fedelmente il principio “Fammi capire bene di cosa si tratta e poi ti dirò cosa ne penso”, e dato che ancora non ne so abbastanza, non posso esprimermi in merito alla sua sicurezza. Ma ritengo che dovremmo porci comunque qualche domanda, per esempio: siamo certi che i benefici derivanti dall’introduzione della rete ne superino i costi? È davvero così utile disporre di un frigo che “dialoga” con noi, o della possibilità di visualizzare l’immagine tridimensionale di un amico che si trova a 5.000 km di distanza? Certo, poter operare a distanza un malato in una zona remota non servita mi appare un progresso, ma nell’insieme credo che queste cose dovrebbero essere discusse più apertamente e non lasciate a pochi tecnici e politici (che spesso si mettono d’accordo tra di loro).
2) Il giorno prima invece era arrivata una notizia molto triste ma altrettanto significativa: un giovane attivista ambientalista di 14 anni è stato ucciso in Colombia da una banda di trafficanti interessata a impossessarsi di risorse finora gestite dalla popolazione locale. Colombia, Brasile e Perù (guarda caso tutti Paesi che hanno in comune la foresta amazzonica) sono ai primi posti nel mondo per ambientalisti uccisi; nel solo 2020 ne sono morti oltre 220 nel pianeta. E questi sono solo quelli ufficialmente riconosciuti. Spesso ci dimentichiamo di quanto difficile possa essere difendere l’ambiente in contesti così difficili. Ricordare al nostro Governo di tenerlo presente quando stanno per firmare accordi di cooperazione rimane indispensabile.
3) Chiudiamo con una faccenda di casa nostra. L’ineffabile ministro per la Transizione Ecologica Cingolani ha dichiarato che, tra le varie misure che stanno per essere prese per limitare l’aumento delle bollette energetiche, c’è la riduzione degli incentivi a quelle rinnovabili (solare, eolico, etc). Sembrerebbe la battuta di un comico, ma non lo è. Il motivo per cui si voglia limitare la diffusione di fonti di energia che tutti gli studi indicano come più economiche di molte altre (comprese quelle fossili e il nucleare) rimane un mistero. Anche la UE ha espresso sorpresa e preoccupazione, perché così si andrebbe contro i suoi obbiettivi. Un consiglio per il nostro ministro: cambi il tipo di colazione che fa abitualmente al mattino, perché quella attuale sembra produrre molti effetti indesiderati (e decisamente indesiderabili).
OLTRE LA SIEPE è una rubrica settimanale che parte da eventi/notizie relative all’ambiente e all’economia su scala nazionale o internazionale per riflettere su come queste possono impattare sulla scala locale e regionale toscana.
Sandro Angiolini – Figlio di mezzadri, è agronomo ed economista e ha conseguito un Master in Politiche Ambientali presso l’Università di Londra (Wye-Imperial College). Ha scritto numerosi articoli sui temi dello sviluppo rurale e sostenibile e tre libri sull’agriturismo in Toscana. Per 29 anni funzionario presso amministrazioni pubbliche, svolge attualmente attività di consulente economico-ambientale e per lo sviluppo rurale integrato, in Italia e all’estero, oltre a varie iniziative formative e di comunicazione. È fortemente impegnato nel settore del volontariato ambientale e culturale.
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