La presentazione del libro “L’ecofemminismo in Italia. Le radici di una rivoluzione necessaria” sarà l’occasione per parlare di tutela dell’ambiente da una prospettiva femminile.
Impruneta (Fi) – Sabato 17 marzo 2018, alle 17.30, in biblioteca comunale si parlerà di ecofemminismo. L’occasione è la presentazione del libro “L’ecofemminismo in Italia. Le radici di una rivoluzione necessaria” (Il Poligrafo, 2017), a cura di Franca Marcomin e Laura Cima.
Sarà presente Elena Mazza Niro, architetto e coautrice. Interviene Lillian Kraft, assessora alle Politiche della formazione e del welfare. Il volume accoglie voci di donne da tutto il mondo, impegnate nella salvaguardia dei territori, della comunità, della biosfera, della salute, attraverso le testimonianze dirette delle protagoniste di un impegno per la tutela dell’ambiente visto da una prospettiva femminile.
L’ecofemminismo sostiene l’esistenza di un parallelo tra la subordinazione delle donne e il degrado della natura. Il termine è stato coniato solo nel 1974 da Françoise d’Eaubonne. Il movimento si propone sin dagli anni ‘60 di indagare le connessioni esistenti tra il sessismo e altre due forti espressioni del dominio umano: la discriminazione degli animali e l’abuso delle risorse naturali.
Informazioni: 055 20.36.404
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